La variante Omicron continua la sua diffusione in tutto il mondo. Dopo i casi in Sudafrica, sono stati registrati altri casi in molti altri Paesi, anche in Italia. Ci vuole ancora tempo però per capire quanto è contagiosa e pericolosa. Dalle prime informazioni che arrivano proprio dal Sudafrica, le prime informazioni sembrano incoraggianti. «La nuova variante Omicron del coronavirus provoca una malattia leggera senza sintomi importanti», ha dichiarato Angelique Coetzee, presidente dell’Associazione sudafricana dei medici. È stata il primo medico ad allertate le autorità sui pazienti con la variante Omicron.
Al Telegraph ha spiegato che i sintomi sono insoliti, ma lievi. Giovani manifestano una stanchezza intensa, mentre un bambino di sei anni aveva una frequenza cardiaca molto alta. Nessuno di loro aveva perso gusto o olfatto. «I loro sintomi erano così diversi e così lievi rispetto a quelli che avevo trattato prima», ha dichiarato Angelique Coetzee, che è medico di famiglia e presiede la South African Medical Association. Ma ha anche precisato che le persone anziane e affette da patologie sono comunque a rischio.
COETZEE (SUDAFRICA) “NON VACCINATI A RISCHIO”
La possibilità di una nuova variante Covid era emersa da diversi giorni in Sudafrica. Nella clinica privata da lei gestita a Pretoria la dottoressa Angelique Coetzee aveva trattato persone con sintomi che inizialmente non sembravano quelli caratteristici del Covid. Persone di tutte le etnie si sono presentate da lei con sintomi insoliti, come quelli sopra riportati. Il medico, che esercita la professione da 33 anni, ha spiegato che i pazienti non hanno manifestato sintomi gravi, precisando che stavano bene, ma non ha nascosto preoccupazione nei confronti delle persone anziane, più vulnerabili, soprattutto se affette da diabete o malattie cardiocircolatorie.
«Ciò di cui ci dobbiamo preoccupare è che le persone più anziane e senza vaccino si infettino con la nuova variante (Omicron). E se non sono vaccinate, vedremo molte persone con forme gravi della malattia», ha aggiunto Angelique Coetzee, ricordando che la situazione in Sudafrica è molto diversa da quella europea a causa della scarsa incidenza della campagna vaccinale e per l’irrilevante porzione di popolazione over 65.