Banijay Studios Italy, società di produzione controllata da Banijay Group, firma un altro successo: “Un Professore”, la serie in sei puntate con Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi in onda su Rai1 alle 21. Lanciata l’11 novembre, e con ancora due appuntamenti da spuntare, “Un Professore” è già un caso: 22.2% di share, 4.653.000 di spettatori e trending topic su Twitter. Indubbiamente, Banijay Studios Italy sa come catturare l’attenzione del pubblico e si rivolge, grazie al doppio protagonismo di Dante Balestra – Gassmann – e di suo figlio Simone – Nicolas Maupas –, a tutte le fasce d’età. Per realizzare la serie, Banijay Studios Italy ha chiamato a sé un pool di professionisti d’eccezione: Alessandro D’Alatri firma la regia, Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi prestano il volto a due dei protagonisti principali mentre le musiche sono di Francesco Gabbani.
Vincente però risulta anche la trama: sullo sfondo del liceo Leonardo da Vinci, a Roma, c’è un padre da lungo tempo assente che deve occuparsi di suo figlio Simone, ormai maturo, dopo che la madre si è trasferita a Glasgow per lavoro. L’amore verso i suoi alunni è tanto da portare Dante ad ospitare in casa Manuel, il suo studente più difficile, e ad occuparsi di lui. Sullo stile de “L’attimo fuggente”, la serie di successo firmata Banijay colpisce soprattutto perché riesce a portare sul piccolo schermo, con sorprendente delicatezza, il tema dell’omosessualità: Simone, infatti, si innamora di Manuel e le immagini, dei loro sguardi appassionati, sono ormai virali su Twitter e su Instagram. È del loro rapporto che si parla in Rete: spezzando i limiti temporali della messa in onda, le scene che li vedono protagonisti viaggiano sui social senza soluzione di continuità, testimoniando chiaramente la forza delle sinergie che queste piattaforme possono creare a favore di prodotto culturali d’eccellenza.
D’altra parte, “Un professore” non si limita a raccontare le esperienze scolastiche di un insegnante e di suo figlio, ma aspira a mettere in scena la vita in senso lato, e per farlo ricorre alla filosofia, vero fil rouge della serie: Socrate, Kant, Platone, Roland Barthes Guy Debord sono i nomi che danno il titolo alle puntate, pensatori i cui assiomi ricorrono implicitamente nella sceneggiatura. In sintesi, dunque, “Un professore” è a tutti gli effetti un contenuto di qualità, appassionante e ingaggiante, come tutti quelli su cui investe Banijay Studios Italy, capace di intercettare il gusto del pubblico di Rai1 in modo intelligente e perfettamente in grado di imporsi dal punto di vista contenutistico nelle conversazioni online e offline.