Sono in tutto 2.628 i nuovi contagiati da coronavirus in Lombardia, con una percentuale stabile al 2,1% per il tasso di positività: i dati del bollettino di oggi 5 dicembre segnalano purtroppo anche 8 morti nelle ultime 24 ore (34.455 da inizio pandemia).
Con 121.463 tamponi eseguiti, il numero di lombardi positivi totali sale a 38.848: di questi, 124 sono in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri), 955 i ricoveri nei reparti ordinari Covid con sintomi (+31 rispetto a sabato), i restanti – 37.769 – sono in isolamento domiciliare senza particolari sintomi segnalati. Per quanto riguarda il contagio nelle province della Lombardia, a Milano sono stati segnalati 757 contagi nelle ultime 24 ore: 376 a Varese, 377 a Brescia, 286 a Monza, 193 a Bergamo, 121 a Como, 90 a Mantova, 73 a Cremona, 67 a Lecco, 49 a Lodi e Sondrio.
IL BOLLETTINO DI IERI
La Lombardia da domani resta comunque in zona bianca ma cresce la preoccupazione per numeri in aumento sia sui ricoveri che nei contagi, nonostante non si è per fortuna neanche lontanamente vicino all’emergenza vissuta solo 12 mesi fa nella medesima regione.
In attesa del nuovo bollettino domenicale, i dati diffusi ieri mostravano l’aumento di 2900 nuovi contagi coronavirus tra i lombardi, con 19 morti (34.452 vittime da inizio pandemia): in crescita sia i ricoverati nei reparti ordinari (924, + 12), sia quelli in terapia intensiva (121, in aumento di 7 unità rispetto a venerdì). A livello di contagi provinciali, è sempre Milano a guidare la “classifica” con 1.016 nuovi casi in 24 ore: segue Varese con 331, Brescia con 317, Monza e Brianza con 307, Como con 205, Pavia con 165, Bergamo con 132, Mantova con 119, Cremona con 115, Lecco con 77, Lodi con 53 e Sondrio con 39.
CORONAVIRUS LOMBARDIA, IL PUNTO DI LETIZIA MORATTI
In attesa delle nuove regole sul “Green Pass rafforzato” in vigore dalla giornata di lunedì 6 dicembre anche in Lombardia, i dati dell’ultimo bollettino Covid “mixati” con quelli delle vaccinazioni consigliano una cauta gestione dell’emergenza coronavirus nelle prossime settimane. Ieri mattina la vicepresidente di Regione Lombardia, nonché responsabile del Welfare sanità regionale, ha sottolineato l’importanza dei vaccini e del sequenziamento per imboccare un Natale più sereno rispetto a quello 2020: «Sono i numeri a darci ragione: il senso civico dei lombardi non è in discussione. Il Natale sarà sicuramente più sereno rispetto all’anno scorso e, ci tengo a ribadirlo, è grazie ai vaccini. Ma questo non significa che abbiamo sconfitto il virus e che abbiamo neutralizzato il pericolo delle varianti: al momento, abbiamo solo costruito una barriera di protezione che stiamo rafforzando con la terza dose. Tuttavia, i numeri nel resto d’Europa sono preoccupanti, anche in Lombardia sono aumentati in questi giorni i contagi e per questo ci aspettiamo un peggioramento della situazione. Stiamo mettendo in campo tutte le misure necessarie: abbiamo dato disposizioni per aumentare i numeri di letti nelle Terapie intensive. Ma non basta». Per Letizia Moratti occorre un’accelerazione del Governo sul fronte misure restrittive, a cominciare dall’obbligo di mascherina all’aperto: «Se la Lombardia possa finire in zona gialla a Natale – conclude l’assessore alla Sanità lombarda – dipenderà molto anche dalla risposta alle vaccinazioni. Stiamo lavorando per accelerare le somministrazioni della terza dose e, in contemporanea, abbiamo notato anche un aumento di prime dosi. Oggi la Lombardia è a 20 punti percentuali sotto la media nazionale per numero di positivi e questo è grazie ai vaccini. Per migliorare, abbiamo aumentato le linee vaccinali, fatto accordi con le farmacie che stanno a loro volta aumentando il numero di esercizi aderenti e stiamo completando le inoculazioni nelle Rsa».