Per il responsabile della task force sui vaccini anti-Covid all’Ema, l’italiano Marco Cavaleri, tra i bambini vaccinati finora contro il Sars-CoV-2 non vi sono stati segnalati casi gravi: in un colloquio con “La Stampa” il membro dell’Agenzia Europea del Farmaco valuta molto positivamente i dati in arrivo da Israele e Usa sugli oltre 4 milioni di giovanissimi tra i 5 e i 12 anni che hanno ricevuto nelle ultime settimane il siero di Pfizer.
«Non è stato fino ad ora segnalato nessun caso di miocardite o pericardite, ma nemmeno di altri eventi avversi di una qualche gravità», ribadisce Cavaleri spingendo a diffondere il più possibile questi risultati per convincere i tanti dubbiosi e restii alla vaccinazione sui propri figli. Febbre, spossatezza e dolore al braccio sono al momento i sintomi più rilevanti ravvisati nelle vaccinazioni compiute in Israele e negli Stati Uniti: per il momento il vaccino “baby” di Pfizer sembra funzionare, comportando ancor meno effetti avversi di quanti già non li compia il siero per i giovani 12-19 anni (circa 1 su 10mila).
EMA: “IN ARRIVO IL VIA LIBERA AL VACCINO NOVAVAX”. E NON SOLO
Nel frattempo, buone notizie anche sul fronte Novavax con l’arrivo imminente del via libera Ema al quinto vaccino in Europa contro il Covid-19: il siero prodotto dalla big tech americana – che “piace” ai più dubbiosi del metodo mRna in quanto avente struttura più “antica” – potrebbe anche giungere già al termine di questa settimana. Cavaleri spiega che i dati presentati da Novavax «parlano di un’efficacia intorno al 90% e sono comunque solidi». Per il responsabile della task force sui vaccini, il siero Novavax «potrà ottenere l’approvazione per la metà di dicembre, visto che alla fine gli standard di sicurezza e qualità della produzione sono stati allineati a quelli richiesti dall’Ema e dalla Fda americana». Il nuovo vaccino potrà essere somministrato dai 18 anni in su, costa molto meno di Pfizer e Moderna e può anche essere trasportato più facilmente perché si conserva alla temperatura di un normale frigorifero. In arrivo dopo Novavax, per l’inizio del 2022, anche un sesto vaccino questa volta dalla Francia: si tratta di “Vla2021”, della francese Valneva, sul quale la Commissione Europea ha già prenotato 24,3 milioni di dosi con potenziali aumenti fino a 60 (medesimo quantitativo di Novavax).