NAPOLI SI QUALIFICA AGLI OTTAVI SE… AZZURRI AI PLAY OFF
Il Napoli non si qualifica direttamente agli ottavi di Europa League ma rimane dentro alla competizione. Verdetto giunto dopo il 3-2 rifilato al Leicester, che scende invece in Conference League con il terzo posto nel girone. Decisivo il gol di Elmas per gli azzurri, anche se in pieno recupero è arrivata la notizia del rigore sbagliato allo scadere dal Legia Varsavia contro lo Spartak Mosca. Un gol polacco avrebbe regalato il primo posto e la qualificazione diretta agli azzurri, che dovranno invece vedersela nei play off contro una delle terze della fase a gironi di Champions League. (agg. di Fabio Belli)
NAPOLI SI QUALIFICA AGLI OTTAVI SE… LA SITUAZIONE ALL’INTERVALLO
Strada in salita per il Napoli ed ogni discorso relativo alla qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Contro il Leicester City la squadra di Spalletti va al riposo sul risultato di 2 a 2, che non può far sorridere i tifosi partenopei né i giocatori azzurri. Il Napoli ha bisogno di una vittoria per poter sperare di qualificarsi alla fase successiva, pur consapevole che i tre punti non bastano da soli, visto che bisogna poi valutare il risultato dello Spartak Mosca, avanti in caso di parità di punti per lo scontro diretto.
I gol di Ounas ed Elmas facevano ben sperare, poi però Evans ha accorciato le distanze e Dewsbury-Hall ha rimesso in parità il risultato. Di fatto, il Napoli deve ricominciare da capo sapendo che così il Leicester passerebbe ai playoff, mentre lo Spartak Mosca, che sta vincendo contro Legia Varsavia, si qualificherebbe direttamente agli ottavi di Europa League. Gli azzurri invece scivolerebbero agli ottavi di Conference League. (Agg. di Silvana Palazzo)
SI COMINCIA…
Tra poco seguiremo Napoli Leicester, la partita che naturalmente ci dirà se e come proseguirà il cammino europeo del Napoli, dato che è ancora possibile la qualificazione agli ottavi di Europa League, ma anche quella ai playoff, oppure il passaggio in Conference League ed infine l’eliminazione da tutto. I calcoli si annunciano complicati e allora ci rifugiamo in un dolcissimo ricordo, quello dell’unico successo internazionale del Napoli nella Coppa Uefa 1988-1989. Allora il sistema era completamente diverso e si cominciava fin da subito con la formula dell’eliminazione diretta: il Napoli di Maradona si impose contro i greci del Paok Salonicco con la vittoria casalinga 1-0 all’andata e un pareggio per 1-1 nel ritorno dei trentaduesimi, poi nei sedicesimi ebbe la meglio sulla Lokomotive Lipsia pareggiando per 1-1 all’andata in Germania Est e vincendo per 2-0 al San Paolo.
Negli ottavi di finale l’ostacolo Bordeaux fu superato vincendo per 0-1 all’andata in Francia e pareggiando poi 0-0 in casa. Ai quarti di finale ecco il grande derby contro la Juventus: vittoria bianconera per 2-0 all’andata a Torino, ribaltata a Napoli con un 3-0 ai tempi supplementari. In semifinale il Napoli eliminò il Bayern Monaco vincendo per 2-0 al San Paolo e pareggiando per 2-2 in Germania, rivale tedesca anche in finale, con trionfo sullo Stoccarda battuto per 2-1 in casa con pareggio per 3-3 nel match di ritorno. In bocca al lupo al Napoli di oggi! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO
In attesa di scoprire se il Napoli si qualificherà e a quale turno di quale competizione tra l’Europa League e la Conference League, possiamo ricordare che cosa era successo nella scorsa stagione al Napoli allora affidato a Gennaro Gattuso, che si trovava in una situazione decisamente più piacevole. Innanzitutto ricordiamo che ai tempi passavano ai sedicesimi le prime due, mentre la terza e la quarta venivano eliminate. Il Napoli aveva cominciato malissimo con una sconfitta casalinga contro l’AZ Alkmaar per 0-1, ma poi aveva messo a posto la situazione con ben tre vittorie consecutive in casa della Real Sociedad (0-1) nella seconda giornata e poi per due volte contro i croati del Rijeka nella terza (1-2 esterno) e quarta (2-0 casalingo) giornata.
In questo modo, il pareggio per 1-1 ad Alkmaar nella quinta giornata e poi quello (sempre per 1-1) in casa contro la Real Sociedad nella sesta e ultima giornata erano stati sufficienti per blindare la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League, tra l’altro con il primo posto nel girone. Che sia un buon auspicio? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
UN SOLO RISULTATO UTILE
Il Napoli si qualifica in Europa League? La situazione è particolarmente complessa e di conseguenza va spiegata molto bene in vista delle partite della sesta e ultima giornata del girone C, che saranno naturalmente Napoli Leicester e anche Legia Varsavia Spartak Mosca, il cui esito sarà a sua volta molto importante perché in classifica è capolista il Leicester con 8 punti, seguito però da Spartak Mosca e Napoli a quota 7 punti (pesa tantissimo la doppia sconfitta contro i russi), mentre il Legia Varsavia è ultimo ma con 6 punti è a sua volta pienamente in corsa, anche se sui polacchi il Napoli vanta due vittorie su altrettante partite giocate.
A complicare ulteriormente la situazione c’è naturalmente il fatto che da quest’anno in Europa League ogni posizione ha un valore differente: la prima si qualifica immediatamente per gli ottavi di finale; la seconda va avanti, ma deve giocare prima i playoff (corrispondenti ai vecchi sedicesimi di finale) contro le terze in arrivo dai gironi di Champions League; la terza scivola invece in Conference League, dove a febbraio giocherà i playoff contro una seconda dei gironi; infine solo la quarta classificata sarà subito eliminata da tutto. Ebbene, in questo momento il Napoli può ancora arrivare primo, secondo, terzo e quarto.
NAPOLI SI QUALIFICA SE… EUROPA LEAGUE, TUTTO ANCORA POSSIBILE
Il Napoli dunque deve vincere contro il Leicester per puntare al primo posto che varrebbe la qualificazione agli ottavi di Europa League. Anche la vittoria però non è detto che basti, perché in caso di arrivo a pari punti con lo Spartak Mosca avrebbero la meglio i russi in virtù dello scontro diretto. Dunque il Napoli arriverà primo nel girone e andrà agli ottavi di Europa League solamente vincendo e con un pareggio oppure un successo del Legia Varsavia nell’altra partita, mentre se in Polonia vincesse lo Spartak Mosca il Napoli si classificherebbe al secondo posto e dovrebbe disputare il playoff di febbraio.
Con un pareggio il primo posto è impossibile e a dire il vero pure il secondo (o resterebbe dietro allo Spartak Mosca oppure sarebbe scavalcato dal Legia Varsavia), di conseguenza già il segno X sarebbe un grosso problema, perché sancirebbe per i partenopei il passaggio in Conference League con il terzo posto. Infine c’è naturalmente la possibilità della sconfitta casalinga contro il Leicester e a quel punto il terzo posto sarebbe la possibilità migliore possibile, che sarà ottenuta solo con una mancata vittoria del Legia Varsavia nell’altra partita: se invece dovessero vincere i polacchi, ecco che il Napoli sarebbe quarto e di conseguenza fuori da tutto.