Selvaggia Lucarelli, ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone ha ripercorso il suo amore tossico per un uomo che l’ha portata a trascurare le cose fondamentali della sua vita, dal figlio al lavoro. Lui chiese alla giornalista di far dormire il piccolo Leon nel seminterrato, dove aveva una spa vuota: “Essendo lui un maniaco del controllo, lui non voleva una stanza di un bambino a vista nel suo loft, che esteticamente sarebbe stata riprovevole. Mio figlio aveva paura di questa stanza lontana e asettica, ma io ero talmente interessata a compiacerlo e ad assecondarlo che, in qualche modo, ho accettato di mettere mio figlio al secondo posto. Per me quella relazione era da salvare e da tenere in piedi a qualsiasi prezzo”.
Quando lui ha cacciato di casa la giurata di Ballando con le Stelle, lei si è attaccata ai pantaloni dell’uomo supplicandolo di non lasciarlo, ma lui è stato irremovibile: “Ero completamente spersa, anche preoccupata di mantenermi da un punto di vista economico. Chiamai quella sera stessa Justine Mattera e passai la notte nella casa che aveva appena venduto”.
SELVAGGIA LUCARELLI: “AVREI DOVUTO RIVOLGERMI A UNO PSICOLOGO”
Nel prosieguo della sua intervista, Selvaggia Lucarelli ha evidenziato che “le amiche non possono aiutarti in quel momento, perché ti isoli per vergogna, fai promesse che non riesci a mantenere. Nel mio caso ho fatto il grandissimo errore di non rivolgermi a uno psicologo per farmi aiutare. Ce l’ho fatta lo stesso, è vero, ma ho penato molto di più. Avrei dovuto consentire al dolore di investirmi”.
La giornalista ha quindi spiegato di avere sempre avuto fame d’amore e di non avere mai voluto, però, rinunciare alla sua passione per il giornalismo: “La mia fragilità vera è quella di ritenere che la mia onestà intellettuale mi faccia risultare spesso antipatica, scomoda, per certi versi ostica. Magari posso essere ruvida, ma sono onesta: talvolta i miei detrattori non se ne accorgono e un po’ mi dispiace”.