La tiroidite subacuta dopo la somministrazione di un vaccino Covid con tecnologia mRna è un’eventualità che può verificarsi: questa è la conclusione alla quale è giunto un pool di esperti originari della Turchia, coordinato dal professor Mehmet Sözen (dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo della Facoltà di Medicina dell’Università di Kocaeli) e completato dai colleghi Ömercan Topaloğlu, Berrin Çetinarslan, Alev Selek, Zeynep Cantürk, Emre Gezer, Damla Köksalan e Taner Bayraktaroğlu.
Il loro studio è stato pubblicato sul web, sulle colonne di “Taylor&Francis online”, e spiega che “la tiroidite subacuta è la causa più comune di tiroidite dolorosa, che di solito si verifica dopo un’infezione virale acuta del tratto respiratorio superiore”. In particolare, “rari casi di tiroidite subacuta sono stati riportati dopo la somministrazione di vaccini virali” e nel lavoro di ricerca sono stati menzionati quattro casi di tiroidite subacuta rilevati dopo la somministrazione del vaccino Covid elaborato da Pfizer/BioNTech.
TIROIDITE SUBACUTA DOPO VACCINO MRNA: QUALI SONO I SINTOMI E LE TERAPIE?
In seguito, gli studiosi descrivono le caratteristiche cliniche, di laboratorio e di imaging di cinque casi di tiroidite subacuta emersi dopo l’inoculazione di un vaccino mRna (Pfizer). Stando a quanto riferito nell’elaborato, “la tiroidite subacuta associata al vaccino Covid-19 mRna può presentarsi con risultati clinici tipici della tiroidite subacuta classica, come febbre, dolore al collo, debolezza e tremore entro pochi giorni dalla vaccinazione. La tiroidite subacuta può essere focale o può progredire con un coinvolgimento bilaterale diffuso. A seconda dell’estensione del coinvolgimento della tiroidite subacuta, si possono osservare aumenti significativi dei reagenti della fase acuta”.
Esiste una terapia per sconfiggere la tiroidite subacuta? La risposta, fortunatamente, è sì: anche quando connessa al vaccino Covid mRna, la malattia risponde abbastanza bene alla cura antinfiammatoria non steroidea. Tuttavia, conclude il team turco, “i medici devono essere consapevoli del rischio che i loro pazienti corrono di sviluppare una tiroidite subacuta dopo la vaccinazione”.