Il giorno più corto dell’anno non è quello di oggi, 13 dicembre, come erroneamente si tende a credere: colpa di un celebre detto in rima, che recita “Santa Lucia. In realtà, la giornata con meno ore di luce presente sul nostro calendario coincide con il solstizio d’inverno, la cui data non è fissa per via di un’imprecisione di 6 ore nel calcolo della durata esatta dell’anno astronomico rispetto al nostro metodo di misurazione del tempo (ecco spiegato perché ogni quadriennio è necessario allungare il mese di febbraio, ndr).
Proprio in virtù di questo fattore, il momento esatto del solstizio oscilla abitualmente tra il 21 e il 22 dicembre e scommettiamo che vi starete già domandando quando si verificherà nell’annata corrente. Abbiamo la risposta per voi: nel 2021 il solstizio d’inverno andrà in scena alle 16.58 del 21 dicembre segna l’inizio ufficiale dell’inverno astronomico ed è anche il giorno più corto dell’anno. Ulteriore precisazione: il 13 dicembre, ovvero a Santa Lucia, il sole sorge prima rispetto al giorno del solstizio e questo spiega già perché non possa essere considerato il più corto dell’anno.
GIORNO PIÙ CORTO DELL’ANNO: LE ORIGINI DEL SOLSTIZIO D’INVERNO
Analizzando ora le origini del giorno più corto dell’anno, ovvero il solstizio d’inverno, scopriamo che le sue primissime celebrazioni risalgono ai celebri megaliti di Stonehenge, in Gran Bretagna e di Newgrange, Knowth e Dowth, in Irlanda, senza scordare quelli nostrani della Val Camonica, presenti già in epoca preistorica e protostorica.
Come ricostruito da “3bMeteo”, il solstizio d’inverno “ispirò il frammento 66 dell’opera di Eraclito di Efeso (560/480 a.C) e fu allegoricamente cantato da Omero (Odissea 133, 137) e da Virgilio (VI libro dell’Eneide). Quello stesso fenomeno, fu invariabilmente atteso e magnificato dall’insieme delle popolazioni indoeuropee: i Gallo-Celti lo denominarono Alban Arthuan (rinascita del dio Sole); i Germani, Yulè (la ruota dell’anno); gli Scandinavi Jul (“ruota solare); i Finnici July (tempesta di neve); i Lapponi Juvla; i Russi Karatciun (il giorno più corto)”.