Hamilton e la Mercedes hanno deciso: non presenteranno alcun appello per il GP di Abu Dhabi, che ha visto trionfare Max Verstappen, che all’ultimo giro ha vinto il titolo di Campione del Mondo proprio ai danni del pilota inglese. La decisione è stata spiegata da Toto Wolff, Team Principal della scuderia, nel corso di una durissima conferenza stampa nella quale ha esposto le motivazioni che hanno portato a tale decisione. “Sono certo che avremmo vinto in qualsiasi aula di tribunale, ne sono certo, alla luce degli elementi a nostra disposizione. Ma non è nel nostro stile, e qui non discutiamo come è strutturata la Fia o la Direzione Gara: è però necessario chiarire come andremo avanti, serve la certezza di regole precise, chiare, equidistanti e che siano applicate in modo continuativo e univoco” spiega Wolff.
Il Team Principal ha fatto riferimento al GP Eifel 2020, nel quale è stata una presa una decisione opposta a quella presa nel GP Abu Dhabi 2021 che tanto ha fatto infuriare la Mercedes. Wolff ha poi proseguito: “Le regole sono chiare. Se c’è una macchina incidentata in pista e serve tempo per rimuoverla, bisogna esporre le bandiere rosse. Inoltre avrebbero dovuto far sdoppiare tutti i piloti, non solo quelli tra Hamilton, primo, e Verstappen, secondo”.
“Hamilton derubato del titolo”: l’accusa di Toto Wolff, TP di Mercedes
“Hamilton è stato derubato. Da ogni punto di vista: sportivo, professionale, umano, è stato derubato”: parole durissime quelle provenienti da Wolff nel corso della conferenza stampa che vanno a colpire in pieno Michael Masi, direttore di gara della FIA.
Il direttore, domenica 12 dicembre, ha deciso di far riprendere la gara per l’ultimo giro dopo l’ingresso della Safety Car, nonostante non tutte le vetture doppiate si erano sdoppiate. Una situazione opposta a quella che invece si era creata nel GP dell’Eifel del 2020, dopo il quale Masi rispose alle polemiche dicendo: “C’è un obbligo nel regolamento sportivo di far passare tutte le vetture doppiate”. Parole che danno ragione alla Mercedes, che però nonostante questo ha preso la decisione di non presentare alcun appello. Proteste, ma anche rammarico nelle parole di Wolff.
Il Team Principal di Mercedes è in contatto con il pilota di Formula 1 e proprio nel corso della conferenza stampa ha affrontato anche il tema dello stato d’animo di quest’ultimo, deluso e amareggiato dopo quanto accaduto ad Abu Dhabi: “Hamilton è disilluso. Spero vivamente che Lewis continui a correre perché è il più grande pilota di tutti i tempi. Nelle ultime quattro gare è stato dominante, non c’era nemmeno un dubbio su chi potesse vincere la gara. Penso che come pilota il suo cuore gli suggerisca di continuare perché è all’apice della carriera, ma dobbiamo superare il dolore che gli è stato inflitto domenica, anche perché è un uomo con valori chiari ed è difficile capire che è successo”.