Una moschea finta per coprire una base delle forze armate: è questa la scoperta fatta da Mahmoud Mourra in Canada, ad Alberta. Come riporta ‘CBC News’, l’uomo, di origini libanesi ma residente in Canada da decenni, era a caccia nella prateria nel sud di Alberta quando davanti a sé ha visto una costruzione familiare in un luogo assolutamente desueto: una moschea all’interno di una struttura di addestramento presso la Canadian Forces Base Suffield. L’uomo, di fede musulmana, è rimasto scioccato da tale visione e quando ne ha scoperto il motivo, lo ha vissuto come un vero e proprio tradimento. “È un simbolo per noi musulmani. Credo che ci sia un problema sistematico perché vedere un campo come questo è solo la punta dell’iceberg” ha dichiarato Mourra.
Sgomento anche da parte di Mustafa Farooq, CEO del Consiglio nazionale dei musulmani canadesi, che ha spiegato come la comunità musulmana, dopo aver visto il video della finta moschea ripresa da Mourra, si è detta preoccupata, soprattutto alla luce degli “elementi suprematisti bianchi nelle forze”. Il CEO ha dichiarato: “È molto preoccupante pensare a una simile moschea e alla sua presenza in qualsiasi base delle forze armate. Sappiamo che si trattava di un’installazione britannica, ma a quanto ci risulta, costruzioni e facciate simili di questa natura sono state erette anche in altre basi in Canada”.
Moschea finta in Canada: la spiegazione del Dipartimento della Difesa
In seguito allo choc causato nella comunità musulmana per la moschea finta, il Dipartimento della Difesa Nazionale ha affermato – attraverso un portavoce – che l’installazione britannica è l’unica di cui siano a conoscenza. Il comandante della base CFB Suffield Stephen Burke ha affermato che la struttura fa parte di un villaggio simulato costruito nel 2006 e che questo è utilizzato esclusivamente dalle forze britanniche. La costruzione si trova inoltre in un’area di addestramento nella quale non vengono utilizzate munizioni. Secondo Burke, i britannici starebbero pensando di smantellare la struttura per costruire nuovi scenari di addestramento.
La scelta di costruire una moschea finta sarebbe da attribuire alla necessità di simulare scenari di battaglia in un ambiente verosimile a quello in cui i soldati potrebbero trovarsi. Secondo i funzionari canadesi, tali costruzioni devono essere più realistiche possibili affinché i soldati riescano a vivere i possibili ambienti che potrebbero vedere una volta in battaglia. Una presa di posizione è arrivata anche da parte del Ministro della Difesa Anita Anand, che attraverso il suo portavoce ha condannato l’islamofobia e chiesto che le persone offese vengano prese in considerazione e consultate per garantire il rispetto della loro comunità.