L’approvazione del vaccino Nuvaxovid di Novavax da parte dell’Ema, l’Agenzia Europea del farmaco, potrebbe essere un buon pretesto per i no vax per correre alla vaccinazione. Lo hanno sottolineato più esperti nelle ultime ore e l’ultimo a ribadirlo è stato anche il presidente dell’Istituto Mario Negri Silvio Garattini, che nel corso di un’intervista rilasciata a Adnkronos ha svelato come il meccanismo dietro al nuovo siero anti-Covid potrebbe portare tante persone riluttanti al vaccino a prenotare la prima dose.
“Invece di basarsi sull’mRna, si basa sulle proteine che una volta legate alle cellule dell’organismo, permettono di sviluppare una risposta immunitaria. È la stessa cosa che, in altro modo, fa mRna”. Una ‘diversificazione’ che nella strategia di una campagna vaccinale di massa “ha indubbiamente i suoi vantaggi”, dice Garattini. Il vaccino di Novavax è infatti un siero proteico, che immette direttamente la proteina Spike in circolo senza attendere, a differenza dei vaccini a mRna, la produzione della stessa.
SILVIO GARATTINI: “NOVAVAX È VANTAGGIO”
Il volto noto della medicina nonché presidente dell’Istituto Mario Negri Silvio Garattini ha spiegato come l’introduzione del siero Nuvaxovid di Novavax è un vero e proprio vantaggio: “Sta nel diverso meccanismo di azione, questo ci mette a disposizione armi differenti che, almeno potenzialmente, possono essere utilizzate in situazioni diverse e potrebbe essere incrociato con altri, se si dimostrerà l’efficacia di questa strategia che in altri vaccini funziona. Questo elemento, però, ora non lo conosciamo”.
“Magari chi ha ‘allergie’ psicologiche verso mRna si convince, ma non è un vantaggio strettamente scientifico. Non si possono fare veramente paragoni e confronti con gli altri vaccini anti-Covid. Dipende dalla popolazione su cui sono stati studiati, su quale virus hanno incontrato, più o meno recente. Fare i confronti è impossibile, perché non siamo di fronte alla stessa cosa” ha rimarcato in conclusione Garattini nel corso dell’intervista rilasciata a Adnkronos.