Stanotte a Napoli su Rai 1, puntata speciale per Natale: diretta e commento live
Lo speciale di Natale “Stanotte a Napoli” in onda su Rai Uno si conclude. Alberto Angela sorprende nuovamente i telespettatori catapultandoli prima all’interno del magnifico Palazzo Serra di Cassano, per poi scendere a più di 40 metri sotto terra tra cave, cisterne ed acquedotti. Nel 1853 il Re Ferdinando II decide di costruire un tunnel utile alla fuga in caso d’attacco. In tre anni la Galleria Borbonica viene ultimata e sarà molto utile per offrire rifugio ai napoletani durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Oggi è possibile ritrovare al suo interno una miriade di autoveicoli. Infatti dalla fine della guerra fino al 1970 la galleria fu utilizzata come Deposito Giudiziale Comunale. Qui vi furono ammassate tutte le auto e le moto sequestrate, riscoperte nel 2007 dai geologi. Il conduttore chiude lo speciale: “Qui si ha veramente la sensazione dell’infinito, vale la pena di continuare a sognare” (agg. di F.D. Zaza).
Il Museo Archeologico di Napoli
Alberto Angela trasporta i telespettatori di “Stanotte a Napoli” presso la Galleria Umberto I. Costruita in appena tre anni fu il simbolo del “Risanamento” post-epidemia del colera, portò la zona del malaffare a una conversione culturale a 360 gradi. Il conduttore calca i mosaici romani presenti sul suolo del Museo Archeologico di Napoli. Il museo è costituito da collezioni private acquisite o donate alla città nel corso dei secoli, quali le collezioni Borgia, Santangelo, Stevens, Spinelli. I nuclei principali sono tre: la collezione Farnese, formata da reperti di Roma e dintorni e trasferita a Napoli nel ‘700, nel quale troviamo il Toro Farnese, già presente nelle Terme di Caracalla; le collezioni pompeiane, in larga parte borboniche, con reperti provenienti dall’area vesuviana; la collezione egizia, al terzo posto al mondo per importanza dopo quelle del museo egizio del Cairo e del museo egizio di Torino (agg. di F.D. Zaza).
Il Teatro San Carlo
Le telecamere di “Stanotte a Napoli” si spostano nei vicoli del Rione Sanità. Marisa Laurito, talento e fascino partenope in versione divulgatrice: “Signori si nasce e io lo nacqui”. L’attrice ricorda i pranzi con Luciano De Crescenzo e Renzo Arbore, raccontando gusti e sapori della cucina napoletana. Alberto Angela ci porta in centro, presso la chiesa di Santa Luciella, celebrando la storia, i tesori nascosti, tra cui il famoso “cranio con le orecchie” e il suo percorso di recupero. Nel Rione Sanità c’è invece il Cimitero delle Fontanelle, necropoli scavata nella roccia tufacea gialla della collina di Materdei. Ecco quindi la punta di Diamante del rinnovamento urbano portato da Re Carlo di Borbone: il 4 novembre 1737 il sovrano inaugura il Teatro San Carlo. All’epoca fu il più capiente teatro d’Europa, oggi tra i più antichi del mondo, ancora in funzione (agg. di F.D. Zaza).
Il tributo a Diego Armando Maradona
Siamo giunti a metà puntata di “Stanotte a Napoli“, lo speciale di Natale su Rai Uno, condotto da Alberto Angela. Il conduttore accoglie, direttamente dallo stadio Diego Armando Maradona, una gloria del Napoli Calcio, Salvatore Bagni. L’ex centrocampista emiliano racconta gli anni dello Scudetto, soffermandosi proprio sul valore e la storia di Diego Armando Maradona a Napoli. Telecamere che si spostano nel Duomo, luogo che ospita l’incommensurabile tesoro di San Gennaro. Il conduttore mostra i suoi pezzi più pregiati, tra cui la mitra di San Gennaro, un oggetto unico al mondo riempito da 3694 pietre preziose, di cui 198 smeraldi, 168 rubini e 3328 diamanti. Da evidenziare anche la meraviglia trasmessa dalla cupola. Ecco quindi la città sottoranea in Via dei Tribunali, per un patrimonio artistico, stratificato in arte medievale, angioina e non solo (agg. di F.D. Zaza).
Le Catacombe di San Gennaro
Sta andando in onda su Rai Uno, lo speciale di Natale “Stanotte a Napoli“. Giancarlo Giannini, sempre nei panni di Re Carlo Borbone, presenta la Reggia dei Borbone, ubicata nel quartiere di residenziale di Capodimonte. Alberto Angela invece scende nelle Catacombe di San Gennaro, una cittadella sottoreanea di 6000 mq. Risalenti al II-III secolo d.C. rappresentano il più importante monumento al Cristianesimo a Napoli. Qui possiamo trovare la più antica rappresentazione di San Gennaro, ma non solo. Ecco quindi un’altra storia da raccontare, quella del caffè a Napoli. Nella città partenopea la bevanda si diffuse grazie a Maria Carolina D’Asburgo, figlia di Maria Teresa, che sposò re Ferdinando IV di Borbone nel 1768. La giovanissima regina volle introdurre a corte usi e costumi viennesi, esaltando l’uso del caffè, divenuto qui un vero e proprio culto. Arriva quindi Serena Rossi, la quale racconta in musica il rapporto speciale tra la città e il drink (agg. di F.D. Zaza).
L’omaggio di Massimo Ranieri
Alberto Angela conduce lo speciale di Natale “Stanotte a Napoli“, trasportando i telespettatori nel trionfo di colori del chiostro del monastero di Santa Chiara, in una perfetta unione tra arte e natura. Massimo Ranieri canta di sera all’interno del complesso il brano di Michele Galdieri: “Munasterio ‘e Santa Chiara”: un’interpretazione magistrale. Il cantautore di San Ferdinando racconta la connesione tra la città di Partenope e la musica. San Gregorio Armeno. La tradizione dei presepi. Eduardo De Filippo. Prosegue il viaggio della trasmissione, ora con le telecamere presso la Certosa di San Martino per ammirare il “Presepe Cuciniello”, senza dubbio il presepe del Settecento più celebre, del tipo definito “colto”. Il conduttore esalta le meraviglie davanti ai suoi occhi: “Questo non è un Presepe, è un pezzo di vita della Napoli palpitante del Settecento” (agg. di F.D. Zaza).
Il Cristo velato
Le telecamere di “Stanotte a Napoli” ci portano all’interno di Palazzo Reale. Alberto Angela descrive i vari spazi dello storico edificio ubicato in Piazza del Popolo. Residenza storica dei sovrani borbonici per più di centocinquanta anni, presenta al suo interno uno scalone d’onore, definito “il più bello d’Europa” da Montesquieu. Ecco dunque un’anteprima del “Cristo Velato”, opera di Giuseppe Sanmartino, situata all’interno della cappella Sansevero. Circondata da numerose statue commissionate dal principe Raimondo di Sangro, rappresenta una delle sculture più importanti al mondo. Si racconta che Antonio Canova rimase talmente colpito che avrebbe dato dieci anni della propria vita pur di poterne vantare la paternità, e che durante una sua visita in Campania provò anche ad acquistarla (agg. di F.D. Zaza).
Apertura sulle note di Pino Daniele
E’ iniziato su Rai Uno lo speciale di Natale, “Stanotte a Napoli“. Alberto Angela ci racconta la Napoli dell’arte, della cultura, delle scoperte, dei valori. Accompagnato dalla sua troupe e da tanti personaggi dello spettacolo, i quali ricopriranno particolari ruoli per illustrare al meglio le bellezze napoletane, il conduttore riaccoglie i telespettatori per un nuovo viaggio in 4K HDR. Le prime immagini scorrono sulle note di Pino Daniele. Castel dell’Ovo è il primo luogo visitato e Alberto Angela ripercorre le tappe della fondazione della città di Partenope, poi divenuta Neapolis, in età greca. La lingua greco-antica venne parlata a Napoli anche durante l’epoca romana, a conferma dell’eccezionale eredità culturale ripassata nel corso degli anni. Ecco dunque Piazza del Plebiscito, laddove troviamo Giancarlo Giannini, nei panni del Re Carlo di Borbone, autentico forgiatore della città (agg. di F.D. Zaza).
I luoghi più caratteristici di Napoli
Tra pochi minuti inizia “Stanotte a Napoli“. Piero Angela ci condurrà in un caratteristico viaggio tra le meraviglie del capoluogo campano. La trasmissione, in questo primo appuntamento, correrà lungo i vicoli del Rione Sanità, più precisamente partendo dalle Catacombe di San Gennaro, per poi avanzare fino al centro della città, attraverso i decumani. Spazio dunque a Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, la magnifica Certosa di San Martino, quindi il tesoro di San Gennaro e il Cristo velato, nella splendida Cappella del Principe Sansevero, il monastero di Santa Chiara e infine il quartiere di San Gregorio Armeno, la via dei presepi. Ad ornamentare il viaggio di Alberto Angela ci saranno dei personaggi illustri che rappresentano al meglio lo spirito della città. Giancarlo Giannini rivestirà i panni di Carlo di Borbone, il re che nel Settecento ha trasformato la città (agg. di F.D. Zaza).
Anticipazioni Stanotte a Napoli su Rai 1, puntata speciale per Natale
Questa sera su Rai 1 verrà trasmessa la settima puntata di “Stanotte a” dedicata alla città di Napoli in cui il divulgatore scientifico condurrà tutti gli spettatori attraverso i vicoletti della città partenopea fino ad arrivare a Castel dell’Ovo, Palazzo Reale e il Teatro San Carlo fino ad arrivare in Piazza Plebiscito per vedere San Gennaro con il Cristo Velato.
Alla conduzione di “Stanotte a Napoli” non ci sarà solo Alberto Angela, ma sarà accompagnato da ospiti d’onore come Giancarlo Gianni che veste i panni di Carlo di Borbone, Marisa Laurito che racconterà i natali trascorsi a Napoli in compagnia di tanti personaggi illustri.
Stanotte a Napoli, un viaggio guidato da Alberto Angela tra canzoni e eroi moderni
All’interno della puntata di “Stanotte a Napoli” Alberto Angela racconterà anche di come la città sia intrisa da un’anima greca che attualmente continua a vivere all’interno del mito di Maradona definito dal divulgatore scientifico: “Un eroe greco moderno” perché reso immortale dagli abitanti della città.
All’interno della puntata in onda questa sera ci sarà anche una forte impronta musicale con la partecipazione speciale di Massimo Ranieri che ricorderà a tutti gli spettatori l’importanza della canzone napoletana nel mondo e Serena Autieri che farà rivivere l’atmosfera del Cafè chantant nel Salone Margherita. La puntata verrà trasmessa a partire dalle 21:15 su Rai 1 e disponibile in streaming sul sito di RaiPlay