Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo Perugia-Città della Pieve e Presidente della Cei, è risultato nuovamente positivo al Covid-19: a comunicarlo è stato nel giorno di Natale il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, annunciando che «tutti gli impegni pastorali del cardinale, nel periodo natalizio, sono stati annullati».
Il Cardinale Bassetti dopo l’insorgenza di alcuni lievi sintomi influenzali si era sottoposto nella mattina del 25 dicembre al tampone molecolare, risultando dopo qualche ora positivo ufficialmente al Covid-19. Al momento il n.1 della Conferenza Episcopale Italiana «si è subito isolato nel suo appartamento in arcivescovado ed attualmente è asintomatico, venendo monitorato costantemente», conclude la nota della Diocesi. Le condizioni di salute attuali sono considerate positivi, diversamente da quanto avvenuto nell’ottobre-novembre dello scorso anno quando il Card. Bassetti era stato ricoverato in terapia intensiva passando qualche settimana in serio pericolo di aggravamento: al 79enne presule era stata riscontrata una «polmonite bilaterale con insufficienza respiratoria che richiede elevati flussi di ossigeno».
IL MESSAGGIO DEL CARDINAL BASSETTI ANCORA POSITIVO AL COVID
Non è dato al momento sapere se il Cardinal Bassetti sia risultato positivo alla nuova variante Omicron e, in secondo luogo, se la lieve sintomatologia sia definita proprio dall’insorgere della variante scoperta in Sud Africa o se sia stata la protezione del vaccino a mitigare gli effetti gravi della malattia da Covid-19. Tramite il portale della Cei il Cardinal Bassetti ha voluto mandare un messaggio personale a tutta la comunità di fedeli in Italia: «In questo momento rinnovo l’invito, che faccio a me stesso, a non cedere allo sconforto. Al Signore che viene affido tutti gli ammalati e quanti sono segnati dalla sofferenza. Che il Bambino Gesù doni pace! La nascita di un bambino è il segno della vita che continua, della speranza che rinasce». Dal suo appartamento isolato nell’Arcivescovado di Perugia, Bassetti spiega nei giorni delle festività di Natale come «dobbiamo ricordare che la nascita di Gesù è la celebrazione di un dono che viene dato in qualsiasi condizione ci possiamo trovare, anche nella malattia e nella sofferenza. Accompagniamoci nella preghiera vicendevole».