L’omicidio di Antonio Morione, il pescivendolo di appena 41 anni ucciso a Boscoreale (Napoli) nella serata di giovedì 23 dicembre 2021, indicativamente attorno alle 21.45, ha occupato lo spazio di “Storie Italiane” nella mattinata di oggi, lunedì 27 dicembre. Come riferito dall’inviato della trasmissione di Rai Uno, Edoardo Lucarelli, “una banda di tre rapinatori, probabilmente dopo avere rapinato anche la pescheria del fratello Giovanni, è arrivata in loco. Uno di loro, visibilmente trafelato in viso, con la pistola in mano ha fatto per entrare nel locale. Antonio, che ha assistito alla scena, ha afferrato un lungo coltello e ha cercato di fermare la fuga dei rapinatori bucando una delle gomme dell’auto”.
A quel punto, però, il rapinatore l’ha visto e ha esploso quattro colpi verso di lui, uno dei quali l’ha centrato in pieno volto. Soccorso dai sanitari del 118, Morione è deceduto poco dopo presso l’ospedale di Castellammare di Stabia. In merito all’identità dei suoi assassini, stando a quanto emerso fino a questo momento si tratterebbe di alcuni pregiudicati che abitano in zona e, in questi istanti, si sta pattugliando l’area anche dall’alto, con l’elicottero, per individuarli.
ANTONIO MORIONE, PESCIVENDOLO 41ENNE UCCISO DA RAPINATORI: TELECAMERE HANNO RIPRESO LA FUGA DEI LADRI
Nel prosieguo di “Storie Italiane” è stato riferito che il pescivendolo Antonio Morione era molto apprezzato a Boscoreale dagli abitanti. In particolare, come ha asserito Edoardo Lucarelli, “a detta di tutti era un uomo buono. Quanto è accaduto è una tragedia che ha scosso questo luogo. Sul fronte delle indagini tutto è aperto, perché alcune telecamere hanno ripreso la fuga dei ladri”.
La mamma della vittima finora non ha comprensibilmente trovato la forza di concedere interviste alle televisioni, ma ha fatto sapere che suo figlio è morto semplicemente facendo il suo lavoro ed è stato lasciato solo dalle istituzioni. Infatti, in passato, l’attività del fratello di Antonio Morione era stata presa di mira dai ladri, peraltro proprio come avvenuto un’altra volta la sera dell’antivigilia di Natale.