Le Regioni chiedono l’azzeramento della quarantena per chi ha completato il ciclo di vaccinazione, se entrano a stretto contatto con un positivo, e il governo sembra averla accolta. Il motivo lo spiega Pierpaolo Sileri a L’Aria che tira: riguarda il «comportamento della variante Omicron», che è diverso da quello della Delta. «Sembra meno aggressiva, forse anche perché siamo vaccinati, ma è più contagiosa», ha spiegato il sottosegretario alla Salute. Inoltre, il virus sembra evolversi verso una forma più leggere. «In queste condizioni il virus ci permette una riduzione delle quarantene e dell’isolamento, ma per chi è vaccinato. Questa è la dimostrazione pratica che i vaccini funzionano». E lo fanno sia nel difendere dalla malattia che dalla trasmissione. «Un vaccinato può contagiarsi, ma per molto meno ed è molto meno contagioso».
Pierpaolo Sileri, comunque, tende all’annullamento della quarantena per gradi, pur lasciando la decisione al Comitato tecnico scientifico. Infatti, dalle indiscrezioni è emerso che non è prevista quarantena per i vaccinati con terza dose che vengono a contatto con una persona risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali, ma dovranno indossare la mascherina FFP2 per una settimana. A proposito della variante Omicron, Pierpaolo Sileri ha spiegato che l’incubazione dura due giorni e si può infettare anche nei tre giorni successivi. «Magari è il canto del cigno di questo maledetto virus».
“NON VOGLIO ESSERE TROPPO OTTIMISTA MA…”
A tal proposito, si è lasciato in una previsione che sa di profezia. «A Capodanno occorre rispettare le regole base ed evitare assembramenti, va passato in pochi e possibilmente tutti vaccinati, per ridurre le probabilità di prendersi il virus. Credo che sarà l’ultimo Capodanno che avremo con questo virus, non voglio essere troppo ottimista ma davvero ci siamo», ha detto a L’Aria che tira. L’esponente M5s ha dato anche un consiglio: «Se sono vaccinato, anche con terza dose, non devo correre a fare un tampone se sono contatto stretto di un positivo. Se proprio volessi togliermi il pensiero, farei il tampone dopo il secondo e terzo giorno». A tal proposito ha fatto il punto della situazione: «C’è una carenza relativa, non assoluta, legata alla corsa, a volte immotivata, alla diagnostica e alla contagiosità di questo virus. Per ogni persona che diventa positiva hai 5 occasioni in più di avere contatti stretti positivi rispetto alla Delta».
Sulla restrizioni invece ha ribadito che non ne sono necessarie di nuove: «Lasciamo la decisione sull’obbligo vaccinale al Consiglio dei Ministri, a mio avviso il green pass rafforzato al momento è sufficiente. Già ci sono le restrizioni per i non vaccinati, a me sembrano sufficienti. Se oggi dovessimo mettere l’obbligo, la percentuale di non vaccinati davvero si ridurrebbe in tempo utile? Io non credo».