L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha dato il via libera alla pillola molnupiravir di Merck (Msd fuori da Usa e Canada) e all’antivirale remdesivir nella terapia di Covid e dal 4 gennaio 2022 i due antivirali saranno distribuiti nel nostro Paese. “La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco, nella seduta del 22 dicembre – informa l’ente regolatorio nazionale – ha autorizzato due antivirali, molnupiravir e remdesivir, per il trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid-19 con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave”.
La selezione del paziente, secondo quanto indicato dall’Aifa, “è affidata ai medici di medicina generale, i medici delle Usca e in generale ai medici che abbiano l’opportunità di entrare in contatto con pazienti affetti da Covid di recente insorgenza e con sintomi lievi moderati e di indirizzarli rapidamente alla struttura presso la quale effettuare la prescrizione e al distribuzione del farmaco e deve avvenire nel rispetto dei criteri fissati dalla Cts”.
PILLOLA MERCK E REMDESIVIR, COME UTILIZZARLI
Il molnupiravir, altro nome della pillola Merck, come ricordato dall’Aifa “è un antivirale orale, autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con decreto del ministero della Salute del 26 novembre scorso, il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse da 200 milligrammi 2 volte al giorno, è di 5 giorni“. Per la prescrizione del farmaco è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che sarà presto accessibile online sul sito dell’Agenzia e sarà distribuito da parte della Struttura Commissariale alle Regioni dal 4 gennaio.
Per remdesivir, prosegue l’Aifa, “è stata recentemente autorizzata dall’Agenzia europea del farmaco Ema un’estensione di indicazione relativa al trattamento dei soggetti non in ossigenoterapia ad alto rischio di Covid-19 grave e il farmaco può essere utilizzato fino a 7 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste in una somministrazione endovenosa, è di 3 giorni. Anche per questa nuova indicazione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio, accessibile da oggi sul sito dell’Agenzia”.