Critica i vaccini anti-Covid durante un’omelia e alcuni dei fedeli non gradiscono, tanto che lasciano la parrocchia quando ancora la celebrazione non era terminata: il curioso caso arriva da Casorate Primo, comune in provincia di Pavia e a pochi chilometri da Milano.
A raccontarlo stamane “La Provincia Pavese” in un articolo in edicola, aggiungendo la storia di don Tarcisio Colombo a quella di diversi altri sacerdoti su posizioni “no vax” in questi ultimi mesi. Il prete ha attaccato le scelte dei Governi in merito alla campagna dei vaccini durante la messa di fine anno ma ha trovato l’opposizione di alcuni parrocchiani che non solo hanno lasciato la chiesa ma hanno anche segnalato il fatto alla Diocesi di Milano. “La Provincia Pavese” racconta anche di «momenti di tensione» tra il sacerdote e alcuni fedeli subito dopo la Santa Messa del tardo pomeriggio del 31 dicembre.
PRETE SU POSIZIONI “NO VAX”, COSA SUCCEDE A CASORATE
Contattato dal medesimo quotidiano locale, don Tarcisio Colombo si difende così dall’accusa di essere un “pericoloso no vax”: «Nella vita – ha affermato – bisogna sapere ascoltare anche chi ha un’opinione diversa dalla propria. Se in questa fase storica si dice qualcosa di diverso sulla pandemia rispetto al sentire comune si viene additati come ‘no vax’». A domanda specifica, il sacerdote non ha voluto rispondere sul fatto di essere vaccinato o meno: «A questa domanda rispondo solo ai medici, sulle questioni personali di salute non c’è bisogno di dare risposte a persone che non siano dottori». La parrocchia di San Vittore Martire rimane dunque “divisa”, come del resto già avvenne due volte nel recente passato: spiega Rai News come già nel 2019 don Tarcisio era stato contestato per aver definito Greta Thunberg «un pericolo per i giovani». In quel caso luci parrocchiani avevano affido un cartello di protesta fuori dalla chiesa, «tenga per sé le sue opinioni»; infine, nel 2016 alcuni fedeli erano rimasti infastiditi dal fatto che il prete avesse saltato la messa in ricordo di una parrocchiana deceduta, senza poi avvertire i familiari.