Sull’omicidio di Niccolò Ciatti a “Storie Italiane” è intervenuto quest’oggi in collegamento audiovisivo il papà del giovane, Luigi. Nel corso del dialogo con la conduttrice del programma di Rai Uno, Eleonora Daniele, l’uomo ha ricordato il dramma che ha portato alla morte di suo figlio, massacrato di botte in discoteca in Spagna da tre giovani ceceni. Poco prima della fine dell’anno, è arrivata dalla penisola iberica una notizia che sa di beffa: il killer di Niccolò è stato scarcerato per un errore formale di notifica.
Incredulo e senza parole il padre della vittima: “Quello che io dico, rispettando la normativa, è che ci troviamo di fronte non a un presunto innocente, ma a un assassino. Questo è libero, questo ha ucciso mio figlio volutamente, con cattiveria. L’ha fatto proprio di sua volontà. Non è stata una casualità e noi lo abbiamo liberato per un cavillo e può andarsene in giro tranquillamente, chissà adesso dove sarà”.
NICCOLÒ CIATTI, PARLA IL PADRE: “COME SI POSSONO LIBERARE DEGLI ASSASSINI IN QUESTA MANIERA?”
Sempre in diretta a “Storie Italiane”, il signor Luigi, padre di Niccolò Ciatti ha raccontato lo stato d’animo che accompagna lui e la sua famiglia da quando è stata comunicata la scarcerazione di uno dei tre ceceni: “Dal 29 dicembre viviamo uno sconforto ancora più forte, in quanto non è concepibile tutto questo, non è qualcosa di normale. Abbiamo avuto 4 anni di inchieste in Spagna nei quali non si è nemmeno riusciti ad avviare un processo. Quello che doveva essere il primo passo di giustizia è stato buttato all’aria per un vizio di forma”.
E poi, ancora, un interrogativo a cui dovrà essere data risposta, prima o poi: “Io non sono un esperto, ma forse si poteva aprire un nuovo mandato di cattura, di detenzione in carcere. L’avvocato del ceceno ha detto che il suo assistito ha fatto una carcerazione preventiva consistente, ma mio figlio per non avere fatto niente sta scontando una pena da cui non uscirà più. C’è un video che parla, come si possono liberare degli assassini in questa maniera?”.