Episodio choc presso il liceo Parini di Seregno, nota cittadina della provincia di Monza: uno studente ha colpito con un pugno al volto una docente. L’aggressore, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera attraverso la sua pagina web, è uno studente minorenne, e avrebbe colpito al viso la docente al termine della lezione. La vittima è ancora sotto choc per quanto accaduto, mai si sarebbe aspettata di ricevere un pugno al volto, anche perchè la stessa ha subito anche una ferita, sanguinante al volto.
La professoressa è infatti stata colpita al labbro, ed evidentemente ha subito un taglio che sanguinava copiosamente: è uscita quindi in corridoio ed è stata aiutata da una collega, che poi l’ha portata al pronto soccorso per tutte le cure del caso. Si tratta di una vicenda che sembrava essere stata un po’ sommersa ma che alla fine è divenuta pubblica a seguito del passaparola fra gli studenti, come precisa il Corriere della Sera. Non risultano comunque delle denunce ne tanto meno l’intervento dei carabinieri presso il liceo Parini di Seregno.
PROF COLPITA DA STUDENTE AL LICEO PARINI, LE PAROLE DEL DIRIGENTE
Stando a quanto emerso sembra che il ragazzino, ricordiamo minorenne, che ha colpito la professoressa soffrirebbe di un disagio psichico non meglio precisato, e non è da escludere che la vittima, essendo a conoscenza dello stato del ragazzo, abbia deciso di non denunciare il tutto proprio per questo. Si sa inoltre che dopo l’episodio la famiglia dello studente avrebbe ritirato lo stesso dal liceo Parini di Seregno. Ovviamente sulla vicenda c’è il massimo riserbo, anche da parte della dirigenza scolastica, che come riferisce il quotidiano di via Solferino ha indetto un consiglio straordinario per la giornata di oggi, mercoledì 22 gennaio 2025, di modo da avere un confronto fra studenti, professori dell’istituto e dirigenti.
Gianni Trezzi, il preside della scuola, si è fatto in qualche modo portavoce della famiglia del giovane, che si è detta “profondamente dispiaciuta” per l’episodio ed ha subito chiesto scusa alla professoressa. Nel frattempo la docente colpita si è presa qualche giorno di pausa e gli studenti, nella giornata di lunedì, hanno deciso di apporre sui muri del corridoio della scuola dei pensieri rivolti alla stessa docente, manifestandole la loro vicinanza e aggiungendo che stanno sentendo la loro mancanza, augurandole quindi di tornare il prima possibile ad insegnare.
PROF COLPITA DA STUDENTE AL LICEO PARINI, LE PAROLE DEL CONSIGLIERE CORBETTA
Uno splendido messaggio, tenendo conto che spesso e volentieri abbiamo raccontato di vicende di omertà e di silenzio molto simili, ma in questo caso gli alunni hanno voluto manifestare la propria vicinanza. La vicenda ha fatto il giro del web nel giro di breve tempo, ed è giunta anche ad Alessandro Corbetta, esponente della Lega nonché consigliere di Regione Lombardia, che ha parlato di un’aggressione “vergognosa e intollerabile”, manifestando la vicinanza all’aggredita, e augurandosi che la stessa possa tornare il prima possibile dietro la cattedra.
Ha quindi voluto complimentarsi con gli studenti del liceo Parini di Seregno, per il loro sostegno alla professoressa. Per Corbetta sono troppe le aggressioni ai docenti negli ultimi mesi, con protagonisti alunni o genitori incivili, di conseguenza è importante tenere alta l’attenzione sul fenomeno, tutelando il corpo docente. Infine il consigliere di Regione Lombardia si è augurato che l’ufficio scolastico regionale possa fare chiarezza in particolare sul ritardo con cui la vicenda è emersa.
PROF COLPITA DA STUDENTE AL LICEO PARINI, PARLA IL RAPPRESENTANTE D’ISTITUTO
Storie Italiane, talk di Rai Uno, si è recato presso il liceo Parini di Seregno, parlando con uno studente, rappresentante d’istituto. Il programma ha spiegato che il preside ha chiesto ai ragazzi di non diffondere la notizia: “Noi abbiamo voluto rendere nota la notizia e sensibilizzare sull’argomento, in quanto queste notizie non impattano mai sugli studenti. Il nostro liceo è sempre stato un’oasi di spensieratezza, e il fatto che questa docente sia considerata un valore aggiunto, ha aumentato ancora di più l’importanza del messaggio”. Al momento la docente non se la sente ancora di tornare ad insegnare: “Noi abbiamo un legame con la prof oltre a livello professionale, ma anche come persona, una persona davvero d’oro, ha sempre tenuto a cuore i suoi studenti e il suo luogo di lavoro, ha sempre portato rispetto”.
“E’ un fatto gravissimo soprattutto per il fatto che i dirigenti non hanno interpellato noi studenti. Secondo il dirigente scolastico la situazione era estremamente sensibile e complessa e quindi avrebbe gestito la questione secondo la sua autonomia, quindi non ha trovato il bisogno di contattare me come rappresentante dell’istituto o altri alunni”. L’alunno ha aggiunto: “Non vogliamo giudicare il ragazzo perchè non abbiamo le competenze, ovviamente è un atto da condannare, ma non capiamo l’atteggiamento del preside che non ne ha discusso con noi”. Eleonora Daniele ha comunque precisato: “Non conosciamo la situazione di questo ragazzo quindi non vogliamo colpevolizzarlo ne giudicarlo”.