La Lega di Serie A ha deciso di ridurre la capienza degli stadi a 5mila spettatori nelle giornate del 16 e 23 gennaio. Il timore di dover rinunciare per 2-3 settimane agli incassi da stadio è crescente, anche perché, spiega il Corriere della Sera, ci sarebbero 3-4 club a rischio fallimento. Ma davanti all’ipotesi del governo di fermare il campionato, un gruppo di club che comprende Milan, Inter e Juventus si è mostrato collaborativo e onde evitare le porte chiuse ha accettato la riduzione fino al 23 gennaio. Poi dal 6 febbraio si valuterà in base all’andamento dell’epidemia.
A preoccupare i presidenti dei club di Serie A, più delle partite da disputare, sono le misure che il premier Mario Draghi chiede al mondo del calcio, su sollecitazione del ministro della Salute Roberto Speranza. Da qui la decisione di convocare d’urgenza l’assemblea, in virtù del rischio delle porte chiuse. La Lega, nonostante la fermezza mostrata venerdì dopo le forte pressioni del governo giunte anche nella giornata di oggi, ha dovuto fare dietrofront. (agg. di Silvana Palazzo)
SERIE A, RIUNIONE D’EMERGENZA LEGA
La Serie A valuta l’adozione di misure per frenare l’emergenza Covid: nel pomeriggio di oggi, sabato 8 gennaio 2022, si terrà un’assemblea d’urgenza della Lega per affrontare la spinosa tematica e valutare tutti gli scenari possibili al fine di prevenire i contagi negli stadi. L’incontro avrà inizio alle 15.30 e partirà proprio dalle considerazioni effettuate nella giornata di ieri dal presidente del Consiglio Mario Draghi nell’ambito di una telefonata intercorsa con il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, a cui ha sottolineato come fosse opportuno considerare l’introduzione di restrizioni per fronteggiare la crisi sanitaria.
In particolare, il premier ha suggerito lo stop del campionato o, in alternativa, la disputa delle partite a porte chiuse, ipotesi quest’ultima che sembra prendere sempre più quota con il passare delle ore, visto che la possibilità di fermare il torneo pare non essere neppure presa in considerazione dai vertici federali del pallone nostrano e neppure dai club. Nelle prossime ore, dunque, capiremo quali scenari si staglieranno all’orizzonte per il gioco più amato del Belpaese.
SERIE A, PARTITE RINVIATE O PORTE CHIUSE?
Intanto, in attesa di conoscere le novità che emergeranno dall’assemblea d’urgenza della Lega Serie A in programma quest’oggi, come riporta Sky Sport “nella prossima giornata rischiano di essere rinviate – o non disputate – tre partite: Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina e Udinese-Atalanta. Anche la situazione della Salernitana resta molto complicata: i granata, infatti, non sono scesi in campo già nell’ultima giornata del 2021 contro l’Udinese e hanno saltato il loro esordio in campionato nel 2022 contro il Venezia”.
Infatti, proprio come accaduto per l’ultimo turno, quello (non) disputato all’Epifania, alcune squadre sanno già che “difficilmente potranno disputare regolarmente il loro impegno. Le disposizioni delle varie Asl, infatti, impediscono a Bologna, Torino e Udinese di affrontare rispettivamente Cagliari, Fiorentina e Atalanta a causa della quarantena da rispettare dopo i focolai scoppiati all’interno dei club nei giorni scorsi”.