Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro, conduttori di “Non Stop News” sulle frequenze di Rtl 102.5, sono guariti dal Covid e da domani, lunedì 10 gennaio 2022, saranno regolarmente in studio per presentare la trasmissione d’informazione del mattino insieme alla collega Giusi Legrenzi. Sicuramente un’ottima notizia per tutti gli ascoltatori e spettatori della prima radiovisione d’Italia, i cui due giovani giornalisti si sono negativizzati dopo due settimane trascorse in isolamento.
Proprio Galletti, 22 anni, lancia un appello a tutti gli italiani: “L’importanza del vaccino è fondamentale in questa fase della pandemia. Se non fossi stato vaccinato, probabilmente sarei finito in ospedale con sintomi molto più forti rispetto a quelli che ho avuto. Per fortuna tantissimi giovani stanno capendo che la battaglia contro il virus si può vincere solo affidandosi alla scienza”. Per Enrico Galletti si tratta di un vero e proprio ritorno alla conduzione, mentre Massimo Lo Nigro sarà nuovamente in studio, dopo aver condotto nelle ultime due settimane direttamente dalla propria abitazione.
ENRICO GALLETTI E MASSIMO LO NIGRO (RTL 102.5) GUARITI DAL COVID: DOMANI SARANNO IN STUDIO A “NON STOP NEWS”
Quella di domani, per “Non Stop News”, su Rtl 102.5, sarà una puntata molto importante, non solo per i preziosi ritorni di Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro, ma anche per i due ospiti che animeranno la mattinata radiofonica all’insegna dell’informazione. Intorno alle 8 è previsto l’intervento del professor Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, che sarà chiamato a fare il punto sui contagi e sui vaccini.
Alle 8.40, invece, spazio all’intervista all’onorevole Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia e vicepresidente del Partito popolare europeo, per parlare della corsa al Quirinale, che entrerà nel vivo il prossimo 24 gennaio, quando inizieranno ufficialmente le votazioni per individuare colui o colei che dovrà raccogliere l’eredità del presidente uscente, Sergio Mattarella.