Qual è la situazione attuale nelle terapie intensive e negli altri reparti ospedalieri d’Italia? Un quesito a cui, nel pieno della quarta ondata pandemica, fornisce risposta puntuale l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, altresì nota con l’acronimo di Agenas, che riferisce che il tasso di occupazione di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti è salito al 24% e, in 24 ore, il tasso è aumentato in 13 regioni: Valle d’Aosta (45%), Abruzzo (22%), Calabria (36%), Campania (23%), Friuli (27%), Lazio (23%), Lombardia (28%), Molise (16%), Provincia Autonoma di Bolzano (16%), Piemonte (30%), Sicilia (30%), Toscana (21%), Umbria (30%).
Come riportano i colleghi dell’agenzia stampa ANSA, sono “stabili oltre la soglia del 15% la Basilicata (19%), l’Emilia-Romagna (21%), le Marche (25%), la Provincia Autonoma di Trento (20%), la Puglia (16%) e il Veneto (23%). L’unica sotto soglia è la Sardegna (stabile al 12%). Il tasso è in calo, ma alto, in Liguria (36%)”.
AGENAS, BOLLETTINO TERAPIE INTENSIVE: LA SITUAZIONE NELLE REGIONI D’ITALIA
Sempre in base al bollettino Agenas, le terapie intensive italiane sono in grande sofferenza. Il 17% dei posti letto disponibili sono occupati da malati Covid (il dato si attestava all’11% il 24 dicembre) e il tasso è cresciuto ulteriormente in 9 regioni in 24 ore: Calabria (al 18%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (21%), Lazio (21%), Liguria (21%), Lombardia (16%), Provincia Autonoma di Trento (29%), Umbria (15%), Veneto (21%). Come evidenzia ancora ANSA, il tasso è “stabile oltre la soglia del 10% in Abruzzo (15%), Campania (11%), Piemonte (23%), Sardegna (12%), Sicilia (16%), Toscana (20%), Valle d’Aosta (18%). In calo Marche (21%), PA Bolzano (18%). Stabili sotto il 10% Basilicata (3%), Molise (5%) e Puglia (8%)”.
La situazione risulta particolarmente complicata in Liguria, come ha ammesso Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del policlinico “San Martino” di Genova. Queste sono state le sue parole riprese dall’emittente “Primocanale”: “Si è chiusa la settimana più difficile per il reparto di Malattie Infettive da quando è iniziata la quarta ondata, nella quale riscontriamo la saturazione totale dei posti letto disponibili. Siamo infatti arrivati al 100% di occupazione nel reparto”.