Ha rischiato la vita Tiziano Galimberti, portiere dell’Allumiere, Prima Categoria laziale, salvato sul campo di gioco durante la sfida in trasferta contro il Cura, dall’allenatore degli avversari. Come raccontato dal quotidiano Repubblica, quando la partita era in perfetta parità, uno a uno, sul campo del Luigi Nagni di Vetralla, dopo uno scontro di gioco l’estremo difensore della compagine avversaria si è accasciato al suolo ed ha perso i sensi. Una scena scioccante che purtroppo spesso e volentieri abbiamo visto negli ultimi tempi sul rettangolo di gioco, come ad esempio quanto accaduto agli Europei di calcio la scorsa estate con Eriksen.
“Ha sbattuto il viso sulla coscia di un nostro giocatore”, ha raccontato a Repubblica, David De Paolis, tesserato con il Cura. Passano gli istanti ma Galimberti non si rialza, nessuno sa come muoversi, e compagni di squadra e avversari si mettono le mani nei capelli e urlano disperati. Si teme il peggio, che il giocatore abbia avuto un arresto cardiaco e non si possa più riprendere, ma ad un certo punto interviene proprio De Paolis, allenatore della squadra avversaria, che tra l’altro pochi minuti prima era stato espulso, e di conseguenza era in tribuna.
IL PORTIERE TIZIANO GALIMBERTI SVIENE IN CAMPO, SALVATO DA TECNICO AVVERSARIO: “QUANDO L’HO VISTO…”
“Quando ho visto il portiere con i pugni chiusi ho capito subito – racconta – al corso per allenatori Uefa B, che ho frequentato, due lezioni erano riservate proprio a queste situazioni e mio padre, accanto a me, ha gestito per anni una palestra”.
E così che non ci ha pensato un attimo: “Siamo entrati subito in campo. Il portiere aveva ingoiato la lingua e serrato la mascella. Al quel punto ho messo le dita dietro alla mascella stessa per farla aprire, mentre mio padre cercava di farsi strada tra i denti per aprire il più possibile la bocca. Una volta aperta al punto giusto, considerando che né io né mio padre avremmo potuto lasciare la presa, una terza persona ha tirato fuori la lingua”. Un gesto che ha salvato la vita al portiere, al momento presso l’ospedale Belcolle di Viterbo: “Risponde bene ai medici”, dice De Paolis, “credo che in campo nessuno sarebbe riuscito a fare qualcosa, abbiamo evitato il peggio”.