Il principe Andrea d’Inghilterra, coinvolto nello scandalo Epstein, andrà a processo negli Stati Uniti d’America: questa è la notizia che rimbalza direttamente da New York e che sta rapidamente facendo il giro del mondo, rilanciata da agenzie di stampa e testate giornalistiche. Come sottolineano alcuni tabloid d’Oltremanica, un giudice a stelle e strisce ha deciso di respingere la richiesta avanzata dai legali del duca di York di archiviare la causa civile intentata nei suoi confronti dalla sua accusatrice, Virginia Giuffrè. Gli avvocati ritenevano che l’accusa avesse richiesto “documenti privati e irrilevanti e non pensati per scoprire prove ammissibili”, ma evidentemente questa osservazione non è bastata per evitare l’approdo del caso in aula.
Ricordiamo che quest’ultima ha dapprima denunciato il finanziere Jeffrey Epstein (suicidatosi dietro le sbarre, ndr) e la compagna Ghislaine Maxwell di avere compiuto degli abusi sessuali su di lei nel 2001, quando era una minorenne, e di essere quindi stata costretta a fare s*sso con il principe Andrea quando lei ancora non aveva raggiunto la maggiore età (aveva 17 anni, in base alla sua versione dei fatti).
PRINCIPE ANDREA A PROCESSO: ACCUSATO DA VIRGINIA GIUFFRÈ DI ABUSI SESSUALI QUANDO LEI ERA ANCORA MINORENNE
Sarà dunque costretto a presentarsi in tribunale il principe Andrea d’Inghilterra per difendersi dall’accusa mossa nei suoi confronti da Virginia Giuffrè, la quale, come rammenta anche la ricostruzione degli accadimenti eseguita dall’agenzia ANSA, ha avviato una causa civile nei confronti del duca di York lo scorso agosto, parlando anche di percosse e di stress emotivo causato intenzionalmente nei suoi confronti.
Dal canto suo, Andrea di York ha sempre negato le accuse, difendendosi anche “dietro ad un accordo raggiunto nel 2009 tra Giuffrè ed Epstein, che lo metterebbe al riparo da ogni tipo di causa. Questo tipo di accordo è stato svelato il gennaio scorso e in base al quale alla donna sarebbero stati versati 500mila dollari”.