LA CIRCOLARE DEL MINISTERO
«I positivi asintomatici fuori dal conto dei ricoveri»: “Quotidiano Sanità” e Adnkronos Salute hanno dato stamane in anteprima la notizia della nuova circolare del Ministero della Salute inviata a tutti gli assessori regionali alla Sanità con le indicazioni sul nuovo metodo di calcolo del bollettino Covid.
Una modifica resasi necessaria dopo gli eventi avvenuti nell’ultima settimana: prima il report Fiaso ha evidenziato come ad oggi circa il 34% dei ricoverati Covid in Italia – studio campione su 6 grandi aziende ospedaliere di tutta Italia – sono in realtà curati per altre patologie e non per sintomi Sars-CoV-2. In seguito, le richieste di scienziati e politici (Bassetti, i sottosegretari Costa e Sileri e il presidente Aifa Palù) hanno visto aggiungersi anche quelle di alcuni Presidenti di Regione (Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana): l’obiettivo è quello di modificare il bollettino giornaliero che da due anni riporta i dati Covid e l’evoluzione della pandemia. Non tanto per un motivo di “mera comunicazione” (meno allarmismo visto che con la variante Omicron ci sono sì più contagi ma con incidenza su effetti gravi) ma per una “fotografia” il più esatto possibile riguardo l’andamento reale del Sars-CoV-2 nel nostro Paese.
MIN. SALUTE: COME CAMBIA IL BOLLETTINO COVID
Sembra a questo punto vicina la “svolta” sul conteggio dei ricoveri Covid: le richieste delle Regioni, quantomeno sul fronte dei ricoveri, sono state accolte dal Ministero della Salute che nella nuova circolare inviata specifica come dal 1 febbraio il bollettino Covid «conterrà un nuovo campo, comprendente i “pazienti Covid ricoverati per cause diverse“: fino ad allora, questi saranno elencati nelle note generali». La motivazione viene indicata nella medesima circolare in attesa che venga resa ufficiale (probabilmente dopo la riunione in corso oggi del Comitato Tecnico Scientifico, chiamato per l’appunto ad un parere sulla proposta delle Regioni): «I pazienti ricoverati in ospedale per cause diverse dal Covid che risultino positivi ai test per il virus SasrCoV2, ma asintomatici, qualora assegnati in isolamento al reparto di afferenza della patologia, saranno conteggiati come ‘caso’ Covid ma non saranno conteggiati tra i ricoveri dell’Area Medica Covid». Non cambia invece la posizione del Governo in merito alla richiesta delle Regioni di cambiare anche la definizione stessa del “caso Covid”: «i positivi asintomatici e vaccinati continueranno ad essere conteggiati nel bollettino quotidiano». Viene in questo modo confermata la posizione espressa la sera di giovedì 13 gennaio dall’Istituto Superiore di Sanità nelle sue FAQ aggiornate sul portale online, «L’importanza di monitorare i casi attraverso la sorveglianza non va confusa con i criteri con cui si decidono le indicazioni per casi e contatti». Dal Ministero della Salute giunge infine una precisazione che riportiamo: «Relativamente alle odierne indiscrezioni di stampa si afferma che nessun atto formale è stato disposto al momento da parte del ministero della Salute. Fermo restando quanto riconosciuto ieri dall’Istituto Superiore di Sanià è ovviamente sempre aperta l’interlocuzione con le Regioni». Per capire se e come potrebbe a questo punto modificarsi anche il conteggio per il cambio di colore delle singole Regioni – come chiedono con forza i Governatori – servirà vedere il parere Cts e il successivo passaggio in CdM con intervento diretto del Ministero della Salute: in parole più chiare, il “nuovo bollettino” porrebbe la questione di quali ricoveri Covid considerare nel calcolo del tasso di occupazione in area medica e terapia intensiva, due dei tre criteri per il cambio di colore.