PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,53% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,24%), Atlantia (-0,92%), Banca Generali (-0,19%), Banca Mediolanum (-0,44%), Banco Bpm (-0,17%), Bper (-0,97%), Hera (-0,79%), Inwit (-0,19%), Italgas (-0,1%), Iveco (-0,47%), Nexi (-0,18%), Pirelli (-0,72%), Recordati (-0,67%), Snam (-0,74%), Telecom Italia (-3,12%), Terna (-0,12%) e Unipol (-0,18%). I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,86%), Azimut (+0,5%), Buzzi (+0,92%), Campari (+0,57%), Cnh Industrial (+1,49%), Diasorin (+1,47%), Enel (+0,82%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,76%), Interpump (+0,87%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Moncler (+1,55%), Prysmian (+0,69%), Saipem (+0,75%), Stellantis (+0,87%), Stm (+1,54%), Tenaris (+2,39%) e Unicredit (+0,68%). Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 138 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-1,3%), Banca Generali (-0,3%), Banca Mediolanum (-0,6%), Banco Bpm (-0,3%), Bper (-1%), Eni (-0,1%), Exor (-0,5%), Ferrari (-0,3%), Hera (-0,7%), Inwit (-0,2%), Italgas (-0,3%), Iveco (-1,1%), Mediobanca (-0,1%), Pirelli (-0,2%), Poste Italiane (-0,5%), Recordati (-0,8%), Snam (-0,3%), Telecom Italia (-2,7%), Terna (-0,1%) e Unipol (-0,1%). A2A, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+1,1%), Azimut (+0,8%), Buzzi (+0,7%), Campari (+0,6%), Cnh Industrial (+0,6%), Diasorin (+2,1%), Enel (+0,8%), Fineco (+0,5%), Generali (+0,5%), Interpump (+0,5%), Moncler (+1,9%), Saipem (+0,7%), Stm (+1,5%), Tenaris (+2,4%) e Unicredit (+0,6%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 138 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:20
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,6%), Atlantia (-2%), Banca Generali (-0,4%), Banca Mediolanum (-0,3%), Banco Bpm (-0,7%), Bper (-0,7%), Campari (-0,5%), Diasorin (-0,1%), Eni (-0,2%), Exor (-0,7%), Ferrari (-0,6%), Generali (-0,2%), Inwit (-0,8%), Mediobanca (-0,9%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-1%), Recordati (-1%) e Telecom Italia (-1,4%). Azimut e Saipem, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Buzzi (+0,9%), Enel (+0,6%), Fineco (+0,6%), Iveco (+1,3%), Leonardo (+0,9%), Moncler (+1,5%), Nexi (+0,6%), Stellantis (+1,1%), Stm (+0,9%) e Tenaris (+2,2%). Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 138 punti base.
PIAZZA AFFARI SENZA IL FARO DI WALL STREET
La settimana inizia sostanzialmente senza dati macroeconomici rilevanti, complice anche il Martin Luther King Day che determina la chiusura di Wall Street. Da segnalare che alle 10:00 l’Istat diffonderà la lettura finale dell’inflazione di dicembre. In giornata è prevista l’emissione di titoli di stato tedeschi con scadenza a un anno.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,08% a 27.543 punti. Sul listino principale si è messa in luce Tenaris con un +2%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Atlantia (+0,7%), Eni (+1%), Leonardo (+1,9%) e Telecom Italia (+0,7%). Ferrari ha fatto peggio di tutti con un -3,9%. Superiori al punto e mezzo percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,7%), Banca Mediolanum (-2%), Campari (-2,5%), Enel (-2,2%), Fineco (-2,3%), Generali (-1,5%), Interpump (-3,1%), Iveco (-3,4%), Moncler (-3,6%), Prysmian (-1,9%) e Stm (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 138 punti base.
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