La figlia di Alessia Marcuzzi è risultata positiva al Covid e sta trascorrendo per questo la quarantena. La piccola Mia, nata dalla relazione della conduttrice con Francesco Facchinetti, è in isolamento a casa con la sua famiglia, ma ha già dimostrato di sapersi gestire autonomamente. Se ne è resa conto la madre, che su Instagram ha pubblicato un post per esprimere il suo stupore nel rendersi conto che questa circostanza complicata ha prodotto delle opportunità inaspettate. «Ho scoperto tante cose di Mia figlia mentre è in isolamento. Probabilmente non ci facevo troppo caso perché le davo per scontate e spesso mi arrabbiavo, come tutti i genitori, perché dovevo ripeterle le cose 1000 volte prima che le facesse», ha esordito Alessia Marcuzzi.
In primis, ha scoperto che la figlia Mia «ha un grande senso di responsabilità, non vuole mettere a rischio la vita degli altri, ed è molto premurosa con me quando entro (mascherata) per portarle da mangiare o pulire la stanza». Inoltre, la conduttrice si è resa conto che Mia ha anche senso del dovere: «Ci tiene a fare i compiti e seguire tutte le lezioni in DAD, nonostante a volte sia un po’ stanca». Ma sta anche affrontando la situazione con ironia: «Sulla chat di famiglia fa delle battute esilaranti su questa situazione, facendoci morire dal ridere».
Alessia Marcuzzi sulla figlia Mia: “Mi ha fatto tenerezza…”
Durante l’isolamento Alessia Marcuzzi e sua figlia Mia hanno trovato il modo di restare vicine, seppur divise da una porta: leggono, fanno battaglia navale sul foglio, giocano a nomi, cose e animali, così come a indovina chi. «Si lava e si veste tutti i giorni come se dovesse uscire, perché dice che deve far finta che tutto sia normale». Per farla sentire meno sola la conduttrice le ha dato un telefono che può usare per chiamare gli amici e fare delle videochiamate. Se prima del Covid doveva ricordarle di usare poco il telefonino, ora invece è lei a limitarsi: «Mi sembra un sogno», ha scherzato la conduttrice. Inoltre, ha raccontato di quando le ha portato la merenda e l’ha trovata a giocare con le barbie.
«Mi ha fatto molta tenerezza. Lì da sola. Poi però ho pensato a quanto sia fortunata: lei ha una stanza grande e tanti giochi e ha un’età che le permette di essere autosufficiente anche nell’isolamento». Alessandra Marcuzzi sa bene che ci sono persone che hanno situazioni difficili da gestire. «Io penso ogni giorno alla loro fatica, alla loro forza». Per questo motivo hanno l’abitudine di pregare insieme la sera, seppur divise dalla porta. «Lei con la sua vocina meravigliosa, ne fa sempre una speciale per quelli che stanno male e in difficoltà». Così ha capito che deve diventare «una mamma più tollerante e più consapevole».
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