Il Premio della Critica intitolato a Mia Martini è senza dubbio uno dei più prestigiosi che si assegna al Festival di Sanremo. L’elenco dei vincitori si aggiorna quest’anno con Massimo Ranieri. Si tratta di un riconoscimento accessorio, nato peraltro come premio informale, ma poi è stato istituzionalizzato e ha acquisito sempre più importanza tra i partecipanti, anche perché arriva dagli addetti ai lavori, giornalisti e critici musicali. A crearlo tre giornalisti accreditati alla kermesse: l’inviato del Gazzettino di Venezia Gio Alajmo; l’inviata di Famiglia Cristiana, Cristina Berretta; l’inviato della Gazzetta del Popolo, Santo Strati.
Assegnato dal 1982 alla canzone e all’artista che riscuotesse un giudizio positivo tra gli addetti ai lavori, è stato poi trasformato in uno dei premi accessori conferiti al Festival di Sanremo. Il Premio della Critica è intitolato a Mia Martini dal 1996, un anno dopo la prematura scomparsa della cantautrice. È l’artista che fino ad allora aveva vinto più volte tale riconoscimento, ma era stata anche la prima vincitrice in assoluto. Ma hanno vinto tre premi ciascuno anche Patty Pravo e Daniele Silvestri.
PREMIO CRITICA “MIA MARTINI”: LE “DOPPIETTE”
L’ultimo artista a vincere il Premio della Critica “Mia Martini” è Willie Peyote con la canzone “Mai dire mai (la locura)“, classificatasi al sesto posto al Festival di Sanremo 2021. Sono state poche le occasioni in cui il vincitore della kermesse è stato anche colui a cui è stato assegnato tale riconoscimento. In questo gruppo ristretto rientrano Giorgia con “Come saprei“, la prima a fare la “doppietta”, quindi Elisa “Luce (tramonti a nord est)“, Simone Cristicchi con “Ti regalerò una rosa“, Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore” e l’ultimo in ordine cronologico Diodato con “Fai rumore“. Dal 1983 ai vincitori del Premio della Critica “Mia Martini” è assegnata una targa o un piatto d’argento. La prima in ricordo del primo premio assegnato a Mia Martini fu consegnato postumo alla sorella Loredana Bertè nel 2008, edizione condotta da Pippo Baudo. Dal 2019 invece viene consegnata una statuetta d’oro che riproduce un leone alzato in piedi, che è il simbolo della città e del festival, appoggiato su una chiave di sol con fiori dorati nella parte sottostante.
PREMIO CRITICA MIA MARTINI: IL “TRIS” DI PAOLA TURCI
Il Premio della Critica “Mia Martini” dal 1984 si è “sdoppiato”. Alla sezione principale del concorso, si è aggiunta quella dedicata agli artisti emergenti del panorama musicale italiano. Questa sezione ha avuto nomi differenti: da Nuove proposte a Nuovi, passando per Novità, Giovani, Proposte e Nuova generazione. Ci sono artisti che partendo da questo riconoscimento hanno poi costruito una carriera artistica brillante. Basti pensare ad Arisa, Francesco Renga, Mango e Mietta. Ma c’è anche Paola Turci, che è stata premiata due volte in questa categoria. Quest’ultima è protagonista di un caso molto particolare. Nel 1989 è stato conferito il Premio della Critica anche per una terza sezione, quella Emergenti. Ciò è accaduto solo per questa edizione. A trionfare è stata proprio Paola Turci, che di fatto ha ottenuto così la terza vittoria, raggiungendo il primato di Mia Martini. Se si includono quindi anche le sezioni secondarie, anche Cristiano De André ha ottenuto tre vittorie del Premio della Critica.