Ha fatto il giro del web e del mondo la foto del bimbo austriaco che, non potendo indossare la mascherina per via di un’esenzione, è stato fatto accomodare fuori dalla classe, da solo, al freddo. Una foto che ha fatto inorridire non solo l’Austria, ma il mondo intero. La vicenda, come riferisce il portale Primato Nazionale, giunge da Voitsberg, nella Stiria, ed è stata segnalata anche dalla giornalista di casa Rai, Elisa D’Ospina, che attraverso il proprio profilo Twitter ha scritto: “Sempre perché stiamo completamente sbarellando, in Austria un bambino con regolare esenzione per l’indosso della mascherina a causa di problemi di salute, è stato fatto sedere fuori al freddo e a guardare la classe dall’esterno. I genitori lo hanno ritirato e assunto avvocati”.
L’alunno ha solo 9 anni, è appunto in possesso di regolare esenzione dal 9 gennaio, ma evidentemente il certificato non è bastato e lo stesso è stato cacciato fuori dalla classe. L’episodio è stato denunciato dal consigliere federale dell’FPÖ della Stiria Markus Leinfellner, e quasi sicuramente la vicenda non si esaurirà con la sola denuncia.
NON PUO’ INDOSSARE LA MASCHERINA, BIMBO LASCIATO FUORI AL FREDDO: IL COMMENTO DI LEINFELLNE
Il bambino, non potendo utilizzare la mascherina, non può essere ammesso in Austria alle lezioni a scuola in presenza, ma aveva comunque espresso il desiderio di sostenere di persona il compito in classe, di conseguenza è stato fatto accomodare fuori dall’edificio. Una volta che i genitori sono venuti a sapere di quanto accaduto, hanno ritirato il piccolo e assunto un avvocato per denunciare il tutto.
Markus Leinfellner parla di «scandalo inaccettabile. Come è inaccettabile che uno studente venga trattato come un lebbroso pur essendo in possesso di un certificato medico» che lo esenti dall’indossare la mascherina. «Noi liberali porteremo questo caso davanti al ministro dell’Istruzione e al ministro dell’Istruzione della Stiria. Tornare al lavoro come se niente fosse dopo questo incidente non è affatto possibile». Il dipartimento dell’istruzione locale ha spiegato che aprirà un’indagine sulla vicenda.