Incontro tra Riccardo Fraccaro e Matteo Salvini per parlare dell’elezione del Presidente della Repubblica: promessi voti per Giulio Tremonti per il Quirinale. Questa l’indiscrezione bomba delle ultime ore: secondo Il Fatto Quotidiano, il deputato del Movimento 5 Stelle, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, è accusato di aver promesso a Salvini i voti di Parole Guerriere e Italia Più 2050, i think tank che fanno capo ai sottosegretari Dalila Nesci e Carlo Sibilia.
L’incontro tra Riccardo Fraccaro e Matteo Salvini risale a giorni fa: il pentastellato avrebbe incontrato il leader della Lega senza il mandato dei vertici. Il Movimento ha aperto un procedimento disciplinare nei suoi confronti ed è esplosa la bufera, ma fonti M5s hanno fatto sapere all’Ansa che al momento non sono state comminate sanzioni. Ma le chat grilline sono a dir poco infuocate, con accuse e ipotesi di complotto. Il capogruppo alla Camera, Crippa, in occasione dell’assemblea del gruppo ha condannato, senza fare nomi, iniziative personali di chi ha intavolato trattative senza mandato parlando «di mancanza di rispetto»
“Fraccaro ha incontrato Salvini: voti per Tremonti-Colle”: arrivano le smentite
Eventuali sanzioni nei confronti di Riccardo Fraccaro verranno prese «dopo puntuale istruttoria, nel rispetto delle garanzie sostanziali e procedurali statutariamente previste e del principio del contraddittorio». Come dicevamo, il grillino ha tenuto a smentire le ricostruzioni sull’incontro con Salvini: «In merito ad alcune ricostruzioni fantasiose riguardo il mio incontro con Matteo Salvini, vorrei chiarire che non si è parlato di numeri né di voti per le prossime elezioni del Presidente della Repubblica». Riccardo Fraccaro ha poi messo in risalto: «Sta montando, e il mio caso ne è un esempio, un clima estremamente preoccupante e velenoso intorno all’elezione del Presidente della Repubblica. Perciò, vorrei sgombrare subito il campo da ogni dubbio dicendo che non voterò mai Mario Draghi».