No a Silvio Berlusconi al Quirinale: Rosy Bindi continua la sua crociata contro il leader di Forza Italia. Intervenuta ai microfoni di Otto e mezzo, l’ex ministro ed esponente del Partito Democratico ha fatto il punto sulla corsa al Colle e si è soffermata sul Cavaliere: «Io auspico vivamente che Berlusconi prenda atto che non ci sono possibilità per il suo futuro al Quirinale, la sua candidatura sta bloccando la ricerca di un presidente che possa ricevere un consenso da Parlamento e che rappresenti degnamente il nostro Paese».
Rosy Bindi non si è sbilanciata sulle mosse di Berlusconi, ma non ha alcuna intenzione di sottovalutare le mosse dell’ex premier. Ecco perchè: «Non so cosa farà. Bisogna essere vigilanti, perché il personaggio ci ha abituato a delle sorprese più di una volta. Io pensavo che non osasse neanche candidarsi al Quirinale, ma se si intestardisce in una battaglia non è facile convincerlo a tornare indietro. Io auspico che il Centrodestra unito prenda le distanze se lui dovesse insistere».
ROSY BINDI: “AUSPICO CHE SI CONVERGA SU DRAGHI”
Altre stoccate, dunque, da Rosy Bindi nei confronti di Berlusconi. Ricordiamo infatti che la dem nelle scorse settimane aveva esortato i parlamentari estranei al Centrodestra a uscire dall’aula, parlando di «mancanza di un’integrità personale e di una biografia specchiata». Rosy Bindi ha delle preferenze sull’erede di Sergio Mattarella, come ha evidenziato poco dopo incalzata dalla Gruber: «Se Berlusconi non ha alcuna intenzione di sciogliere la riserva domani (oggi, ndr), è evidente che lunedì si incomincia in un clima molto ostruttivo. Vedo incertezze nel Centrodestra, ma anche nel Movimento 5 Stelle e nel Partito Democratico: il mio auspicio è che si converga su Mario Draghi. Se il premier è una risorsa, meglio che lo sia per sette anni al Quirinale che per dodici mesi scarsi a Palazzo Chigi».