Le parole di Robert F. Kennedy Jr, figlio di Robert F. Kennedy, sconvolgono ancora una volta l’opinione pubblica americana e non solo. Noto esponente del movimento no vax statunitense, Kennedy ha infatti deciso di paragonare ancora una volta le regole imposte contro i contagi da Covid-19 e le restrizioni ai vaccinati al periodo del nazismo e alla Germania dell’epoca di Adolf Hitler. In occasione di una manifestazione svoltasi al Lincoln Memorial a Washington, Kennedy ha sottolineato ancora una volta quelle che a suo modo di vedere sono le similitudini, ma con alcune eccezioni che farebbero pendere l’ago della bilancia in favore della maggior “libertà” ai tempi di Hitler.
“Anche nella Germania di Hitler si potevano attraversare le Alpi per andare in Svizzera. Ci si poteva nascondere in una mansarda, come fece Anna Frank. Nel 1962 ho visitato la Germania Est con mio padre e ho incontrato persone che avevano scavalcato il muro ed erano scappate. Quindi, era possibile farlo. Molti sono morti, è vero, ma era possibile” le parole sconvolgenti di Kennedy, che è stato ripreso da varie testate nazionali americane che ne hanno ancora una volta dovuto condannare il comportamento.
KENNEDY E IL PARAGONE CON NAZISMO E HITLER
Robert Kennedy Jr non è nuovo ad uscite che hanno creato scalpore e fatto discutere. In visita a Milano, nel novembre 2021, aveva detto: “Non sono No Vax. Dico semplicemente che i vaccini devono essere testati per la sicurezza nello stesso modo in cui testano gli altri medicinali. È impossibile stabilire se un particolare vaccino sta causando più feriti e morti di quanti ne sta evitando. Se qualcuno sarà in grado di dimostrare che la popolazione vaccinata è più sana di quella non vaccinata, allora sarò per il vaccino”.
Rispetto a quanto dichiarato al Lincoln Memorial a Washington, Kennedy è stato richiamato da Cnn e dall’Auschwitz Memorial, che con un tweet sui social ha mostrato il proprio sconcerto per le parole dell’uomo: “Sfruttare la tragedia di persone – compresi bambini come Anna Frank – che hanno sofferto, sono state umilitate, torturate e uccise dal regime nazista, per una discussione su vaccini e restrizioni durante una pandemia è un triste segnale di decadenza morale e intellettuale”.