GLI ATTUALI CANDIDATI AL QUIRINALE
Sembra quasi assistere ad una doppia “partita” quella per il nuovo Presidente della Repubblica: da un lato il voto alla Camera iniziato oggi alle 15, dall’altro i vari candidati per il Quirinale ufficializzati fuori dal Parlamento e pronti ad entrare negli scrutini già da questa sera.
Il tutto con una “terza partita” che potrebbe scorgersi all’orizzonte sul fronte Governo, specie se il nome di Mario Draghi fosse quello che dalla quarta votazione in poi (prevista per giovedì 27 gennaio, con quorum abbassato a 505 voti sui 1009 grandi elettori) verrà condiviso dai partiti della maggioranza. Al momento però i nomi resi ufficiali dai alcuni partiti in Parlamento sono 5: trattasi di Paolo Maddalena, Marta Cartabia, Carlo Nordio, Marco Cappato e Andrea Riccardi. Il nome del giurista della Consulta è stato fatto dagli ex M5s e dal gruppo Alternativa C’è al Gruppo Misto: per l’attuale Ministra della Giustizia Cartabia si sono spesi invece Azione e PiùEuropa (Calenda e Bonino), mentre per Andrea Riccardi il nome è stato fatto da Pd e M5s qualora si scegliesse da domani/mercoledì di abbandonare la linea della scheda bianca. Infine, con l’ex magistrato Carlo Nordio si è schierata Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia mentre per Marco Cappato il nome è stato fatto ufficialmente dalla lista FacciamoEco.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, I NOMI “SUSSURRATI”
Al momento la maggioranza dei partiti ha annunciato almeno per questa prima giornata di votazioni la scheda bianca: dovrebbe essere così per circa 700 voti, tra cui Pd, M5s, FI, Lega, FdI e Iv. Ci sono poi i nomi “ufficializzati” dei candidati Presidente della Repubblica e sono i 5 finora emersi; ma ci sono anche i nomi “sussurrati” e su questi si giocherà con ogni probabilità la partita del Quirinale. Il primo tra tutti è Sergio Mattarella, indisponibile finora al “mandato bis” ma spinto da più parti qualora non si riuscisse a trovare un accordo magari dopo 7-8 votazioni. Il secondo nome è quello di Pier Ferdinando Casini, il nome politico più “chiacchierato” per poter essere un Presidente della Repubblica “spendibile” tra Centrodestra e Centrosinistra; ma è infine il nome di Mario Draghi il vero nome candidato al Colle che in queste ore viene sussurrato neanche troppo piano dal Parlamento. Lui la sua partita l’ha già cominciata: ha incontrato stamane Matteo Salvini e così farà anche con tutti gli altri leader nel corso della giornata dentro/fuori da Palazzo Chigi. Se questo basterà per trovare un accordo sul suo nome nelle prossime votazioni bisognerà scoprirlo, di certo a quel punto la partita in corso non sarebbe più quella sul Quirinale ma sul futuro di un Governo ad un anno dalle Elezioni (invocate e volute solo da Giorgia Meloni).