Michela Moioli sarà la portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, in programma dal 4 al 20 febbraio. La decisione è giunta al termine di un colloquio intercorso fra il presidente del CONI, Giovanni Malagò, il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), Flavio Roda, e la sciatrice azzurra Sofia Goggia, campionessa olimpica di discesa libera originariamente designata per rivestire questo prestigioso ruolo, prima che il destino decidesse di complicare i suoi piani e di costringerla a seguire un rapido percorso di riabilitazione dopo l’infortunio rimediato domenica scorsa a Cortina d’Ampezzo.
Una scelta difficile per la stessa Goggia, dal momento che rivestire i panni dell’alfiere ufficiale del proprio Paese in occasione della cerimonia di apertura di una rassegna a cinque cerchi è sicuramente un motivo di profondo orgoglio, ma alla luce del rischio concreto di essere costretta a saltare questa edizione dei Giochi per via del guaio fisico accusato, la fuoriclasse lombarda ha agito di testa e non di cuore, preferendo dedicarsi in maniera totalitaria al tentativo di recupero per poter comunque presentarsi al cancelletto di partenza in landa cinese.
MICHELA MOIOLI SARÀ LA PORTABANDIERA DELL’ITALIA A PECHINO 2022: SCELTA APPREZZATA ANCHE DA SERGIO MATTARELLA
Sarà dunque Michela Moioli la portabandiera azzurra a Pechino 2022: un nome che è stato accolto favorevolmente non solo in seno ai vertici dello sport nostrano, ma anche da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che soltanto lo scorso 23 dicembre aveva consegnato tra le mani di Sofia Goggia il vessillo italiano da portare in Oriente. Il capo di Stato ha chiesto a Giovanni Malagò di farsi portavoce del suo augurio di pronta guarigione alla sciatrice della Nazionale azzurra e di riferirle un messaggio ben preciso: “Tifo per lei”.
Affermazioni che sono già state riferite all’atleta, che, rinvigorita dal sostegno mostrato nei suoi confronti dal presidente Mattarella, ha ammesso che farà il possibile per tentare di riprendersi in tempo dall’infortunio per poter prendere parte alla gara olimpica di discesa libera del prossimo 15 febbraio. Il CONI, nel contempo, si è riservato di individuare nelle prossime settimane un portabandiera per la cerimonia di chiusura, prevista per il 20 febbraio: chissà che non possa essere proprio Sofia Goggia, magari con una medaglia a cinque cerchi al collo…