FABRIZIO MORO, LA CANZONE “SEI TU” A SANREMO 2022: LA MUSICA È LA MIA VALVOLA DI SFOGO…
Una vita passata a Sanremo. No, non è vero, Fabrizio Moro ha una carriera davvero lunga dietro le spalle, cominciata nel 1996, ma al Festival di Sanremo è stato presente ben sette volte, vincendone due, uno in coppia con Ermal Meta nel 2018. Ma nel 2000 aveva anche vinto nella categoria Giovani aggiudicandosi anche l’ambito Premio della critica. Mica roba da poco, pensando anche che per quasi dieci anni ha fatto uso di droga e alcol in modo esagerato.
Così Fabrizio Moro racconta la sua difficile adolescenza: “La musica era l’unico modo per far uscire tutto quello che avevo dentro. Ero un ragazzo molto chiuso, attraverso la chitarra ho trovato delle dimensioni umane che mi hanno aiutato ad esprimermi umanamente. Ma non volevo fare il cantautore, volevo semplicemente affermare la mia personalità. Poi ho capito che il canto era l’unico modo per riuscirci”.
SANREMO 2022, “SEI TU”: IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE DI FABRIZIO MORO
Quest’anno presenta al festival di Sanremo “Sei tu”, una sua classica composizione, particolarmente melodica, adagiata su un bel pianoforte che a qualcuno potrà far venire in mente l’approccio di Francesco De Gregori.
Fabrizio Moro è infatti uno dei pochi traghettatori in questa scena contemporanea della figura del cantautore classico, quello degli anni 70 e lo fa con autorevolezza. Forse non si distingue in modo particolare tra i colleghi che concorrono con lui, ma a chi piace la canzone classica italiana apprezzerà questo brano.