Nek si appresta a tornare al Festival di Sanremo al fianco di Massimo Ranieri nella serata dedicata alle cover e non può che essere felice di potersi esibire in un tempio della musica come l’Ariston. Questa sarà l’occasione per mettersi alle spalle le difficoltà vissute negli ultimi mesi in seguito al terribile incidente alla mano che ha avuto e che gli ha provocato conseguenze devastanti. Nel momento in cui l’artista napoletano gli ha fatto la proposta lui non ha avuto alcun dubbio su cosa fare: “Gli ho detto subito di sì – ha raccontato a Francesca Fialdini, ospite di ‘Da noi a ruota libera’ -. Sarò al suo fianco. Lo stimo da una vita”.
E il cantante, che ha da poco tagliato il traguardo dei 50 anni, ha deciso di raccontare la sua esperienza in un libro, dal titolo esemplificativo, “A mani nude“. “E’ stato terapeutico, come accade quando lo faccio attraverso la musica. Ho sempre amato condividere, ma questa volta senza vincoli di tipo temporale. Sono stato sempre libero di esprimermi, ma anche con il libro sono riuscito a farlo”.
Nek e l’incidente terribile alla mano: le conseguenze ci sono ancora
L’incidente di cui è stato vittima il cantante è avvenuto in modo quasi casuale, mentre stava utilizzando la motosega, ma ha avuto sin da subito conseguenze pesantissime. Era stato lui stesso a raccontarlo a Silvia Toffanin, ospite di ‘Verissimo’: “Mi sono tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione. Tutte le dita sono rimaste danneggiate, ma l’anulare in particolare è quasi saltato via e il dito medio per metà. Dopo oltre undici ore di intervento sono riusciti a salvarmi la mano. Se fossi rimasto più del dovuto nella mia casa in campagna, in attesa dei soccorsi, nel peggiore dei casi sarei morto dissanguato. Nei migliori, invece, avrei perso i sensi. Io però ho avuto il sangue freddo di prendere l’auto e guidare fino al pronto soccorso di Sassuolo”.
A poco più di un anno dall’accaduto, i problemi per Nek non sono ancora del tutto risolti. Lui ha difficoltà anche a fare quello che ha sempre amato: “La mia mano ora è all’80% della sua funzionalità – ha detto lui a ‘Il Resto del Carlino’ -. Non riacquisterò forse la capacità che ha la mano destra, però sto abituandomi e tornando a essere un musicista. Non riesco ancora a suonare la chitarra, ma posso farlo con la batteria, il basso e il pianoforte. La mattina rimettere in azione la mano non è semplice. Ho ancora dei momenti di sconforto. Per me che non ho pazienza è una prova ancora più dura”.