La giornata del 7 aprile è dedicata dalla chiesa cattolica a celebrare la figura di San Giovanni Battista de La Salle che fu un Santo francese e un grande pedagogista. Fu autore di numerosi trattati sull’educazione dei fanciulli e molto attivo nella fondazione di congregazioni religiose e studentati per ragazzi in difficoltà. Per il suo impegno a favore dei più bisognosi e per la lotta alla loro alfabetizzazione, Giovanni fu dichiarato venerabile nel 1840.
La santificazione avviene invece nel 1900 per volere di Papa Leone XIII. Proprio per il suo impegno a favore dei ragazzini poveri, Giovanni Battista de la Salle è considerato il patrono degli insegnanti e, più in generale, di tutti coloro che si occupano di educazione. Tante le chiese a lui dedicate ma la più importante è certamente quella di Reims, realizzata nel 1898.
San Giovanni Battista de la Salle, la vita della Beata
San Giovanni Battista de la Salle nasce nel 1651 da una famiglia di nobili da tempo dediti alla professione del giurista. Ovviamente il padre sogna per lui, che è il primogenito di 10 figli, la possibilità di una carriera simile alla sua ma il ragazzino sente fin da molto piccolo la vocazione e decide di seguirla. Dopo aver completato gli studi alla Sorbona, entra nel seminario di San Sulpizio dove capisce ben presto quale sia il tipo di spiritualità che vuole professare. Si distingue per la diligenza e l’intelligenza tanto che a soli 16 anni diventa un canonico della cattedrale di Reims e poi prosegue i suoi studi in teologia.
Dieci anni dopo e una laurea in questa disciplina, viene nominato sacerdote. L’arcivescovo di Reims capisce come pochi altri le potenzialità di questo ragazzo e così gli affida un compito molto importante, ossia quello di fondare degli istituti scolastici che si prendessero cura dei ragazzi meno fortunati e senza possibilità di poter andare a scuola. Giovanni si appassiona anima e corpo a questo compito, tanto da lasciare nel 1683 il suo incarico di canonico per dedicarsi a tempo pieno alla fondazione di una comunità religiosa che avesse come scopo principale quello di creare nuovi insegnanti. A questa comunità e a tutti i poveri bisognosi della città, Giovanni lascia i suoi averi frutto dell’eredità paterna qualche anno dopo, per sollevarli dalle sofferenze di un inverno molto rigido.
Durante questa sua esperienza, Giovanni si rende conto che i ragazzi hanno necessità soprattutto di insegnanti che svolgessero questo ruolo per passione e non solo come lavoro. Così gli viene in mente di istituire una nuova figura di docente, che prende i voti e non si sposa, per dedicarsi completamente ai suoi studenti, ma che al tempo stesso resta laico. Sulla base di questa idea fonda l’istituto dei Fratelli delle scuole cristiane, dedicato soprattutto alla formazione dei bambini dei ceti popolari. È l’inizio della fondazione di una serie di istituti scolastici in tutta la Francia: il secondo è quello di Reims nel 1685 al quale segue quello di Parigi nel 1688. Sicuramente, però, la scuola della quale Giovanni andrà più fiero è quella aperta a Rouen nel 1705 poiché non si tratta solo di un istituto scolastico ma crea anche un pensionato per ospitare i ragazzini e levarli dalla strada, in un sobborgo molto difficile come quello di Manoir de Saint-Yon. Proprio a Rouen Giovanni muore nel 1719, il 7 aprile: negli ultimi anni, sentendosi molto stanco e ammalato, ha lasciato gradualmente tutti gli incarichi direttivi e proprio grazie a questa abile mossa la sua congregazione continua a prosperare anche dopo la sua dipartita.
Tutti gli altri Beati del giorno
Nella stessa giornata del 7 aprile, la chiesa cattolica venera insieme a San Giovanni Battista de la Salle anche altri santi e beati fra i quali sant’Alberto di Crespin, San Guron, San Calliopio, Beata Orsolina e San Saturnino.