Il vaccino ai bambini è fondamentale per evitare i decessi: categorico Alberto Villani. Intervenuto ai microfoni dei colleghi di Repubblica, il primario di Pediatria dell’ospedale Bambino Gesù di Roma ha tenuto a fare chiarezza: la morte per il virus è un evento estremo tra i più piccoli, così come le cure in terapia intensiva, ma il Covid «può essere cattivissimo anche per i bambini».
«Abbiamo il dovere di rassicurare le famiglie e allo stesso tempo di spiegare che non è possibile prevedere in origine l’esito finale della malattia», ha evidenziato Alberto Villani, ribadendo che quando il numero di soggetti positivi al Covid si amplia a dismisura i rischi aumentano. La colpa non è esclusivamente della variante, «quanto la sua contagiosità»: «Con l’attuale numero di contagi aumentano anche i ricoveri, le rianimazioni e i decessi».
ALBERTO VILLANI SUL CONTAGIO TRA I PICCOLI
Per quanto concerne i sintomi dell’infezione da Covid per i bambini, Alberto Villani ha rimarcato che nella stragrande maggioranza dei casi se la cavano con forme molto lievi, dalla febbre alla tosse, passando per il raffreddore. Attenzione però: «Possono subentrare problemi respiratori o la Mis-C, la sindrome infiammatoria multi organo tipica dell’età evolutiva che a sei-otto settimane dall’infezione porta a una situazione talmente critica da richiedere in due casi su tre la rianimazione a causa di disturbi cardiologici e del sistema nervoso». Alberto Villani ha successivamente citato le miocarditi, che hanno conseguenze più serie rispetto a quelle innescate dalla vaccinazione, e ovviamente il long Covid, che «colpisce il 5-7% di coloro che hanno contratto l’infezione e a distanza di tempo presentano astenia, stanchezza cronica, disturbi gastro-intestinali, sintomi di interesse neuro-psichiatrico».