Dargen D’Amico a Sanremo 2022 con “La bambola”
Per la serata dedicata alle cover Dargen D’Amico ha deciso di eseguire una rivisitazione dello storico brano di Patty Pravo “La bambola” unendo alle storiche strofe della canzone con delle strofe rap più inclini allo stile del cantante e uno stile musicale più ritmato come la sua canzone in gara “Dove si balla”. La cover riproposta da Dargen D’Amico ha fatto cantare il pubblico a teatro sotto richiesta del cantante che ha esortato tutto il pubblico ad intonare la canzone con lui. (Agg. Adriana Lavecchia)
DARGEN D’AMICO, COVER “LA BAMBOLA”: LA RIVISITAZIONE DELL’ORIGINALE
Dargen D’Amico, in occasione della serata cover di Sanremo 2022, si esibirà sulle note di “La bambola” di Patty Pravo. La scelta di interpretare il celebre brano è certamente sorprendente, ma l’artista ha anticipato che sarà molto diversa dall’originale. “Una rilettura”, l’ha definita nei giorni scorsi ai microfoni de Il Giorno. La canzone del 1968 parla infatti di un amore distorno, ma per portarla quest’oggi sul palco dell’Ariston è stato necessario un adattamento all’epoca attuale. “Ho preso il tema dell’amore distorto raccontato da quel pezzo del ’68 e, intervenendo suo testo, l’ho aggiornato al 2022. Sempre nel rispetto dell’originale, naturalmente”.
Il rapper, salvo sorprese dell’ultimo momento, salirà sul palco dell’Ariston da solo: non ci sarà nessun altro artista a duettare con lui in base a quanto riportato dalla scaletta annunciata da Amadeus. “Entrando nel campo dell’impossibile, direi che mi piacerebbe condividere un successo del genere con uno come Jamiroqua”, aveva ammesso nei giorni scorsi.
DARGEN D’AMICO AL FESTIVAL DI SANREMO 2022
Dargen D’Amico, che si esibisce a Sanremo 2022 sulla cover di “La bambola” di Patty Pravo, è un rapper e produttore discografico di Milano. In molti, in vista del Festival, si sono chiesti chi fosse. Jacopo D’Amico, questo il suo nome all’anagrafe, è in realtà un volto ben noto nel mondo della musica, seppure spesso sia rimasto dietro le quinte. Lo scorso anno è stato co-autore dei brani di Francesca Michielin e Fedez (“Chiamami per nome”) e di Annalisa (“Dieci”).
L’artista ha ammesso che qualche anno fa si era presentato alle selezioni con le sue “Il ritornello” e “Modigliani”, ma era stato scartato. È andata meglio, invece, a “Dove si balla”, la canzone che porterà quest’anno sul palco dell’Ariston. Un brano che racconta l’epoca del momento, dove tutti hanno bisogno di muoversi e dunque cambiare per continuare a vivere: “un’esplorazione che da una parte porta alla scienza e dall’altra all’amore”, ha spiegato ai microfoni di Rolling Stone.