RIFORMA PENSIONI, GLI EFFETTI DELLA CRISI DA COVID-19
In un articolo pubblicato su lavoce.info, Alessandra Casarico e Marika Fasola evidenziano che “la crisi causata dal Covid-19 ha avuto un importante impatto sul mercato del lavoro, che influenzerà le prospettive di pensionamento e i redditi nel periodo della vecchiaia”. Questo perché pur a fronte di “molteplici politiche di sostegno all’economia, come sussidi, smart-working, riduzione dell’orario lavorativo e, in generale, tutti gli strumenti volti a preservare i posti di lavoro”, “le pensioni future risentiranno degli effetti della recessione legata alla pandemia”. Le due autrici spiegano che” pure gli interventi che hanno consentito di differire i contributi pensionistici per alcuni mesi e hanno temporaneamente abbassato o rimosso le sanzioni per i ritardi nel pagamento non potranno pienamente proteggere i redditi dei pensionati futuri”.
LA RIDUZIONE DELLE PENSIONI FUTURE
Di fatto, “le difficoltà del mercato del lavoro durante una crisi economica si traducono in ritardi nell’avvio della carriera e in bassi guadagni per i giovani lavoratori, che generano perdite persistenti nei redditi di lavoro sull’orizzonte di vita”. E se ai ritardi all’ingresso si associano periodi di disoccupazione, la riduzione in termini di redditi pensionistici futuri è ancora superiore”. Tra l’altro, “la riduzione nelle pensioni future non dipende dallo specifico metodo di calcolo della prestazione utilizzato”. Secondo Casarico e Fasola, quindi, “con l’allontanarsi della crisi pandemica, i governi dovranno fare i conti con questi problemi e rafforzare meccanismi di solidarietà intergenerazionale, che arginino l’onda lunga della recessione da Covid-19”.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.