Da giorni circolano in rete le immagini e il video delle cariche della Polizia su alcuni gruppi di studenti a Torino e Milano, con conseguenti manifestazioni di protesta in tutta Italia (da Napoli fino a Roma): avviene tutto per quanto successo lo scorso 22 gennaio a Udine, con la tragica morte dello studente Lorenzo Parelli colpito da una trave durante l’ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro presso lo stabilimento della Burimec a Lauzacco di Pavia (UD).
«Questa non è scuola, non è lavoro. Vogliamo sicurezza e diritti, stop Pcto e stage che insegnano la precarietà»: con questo messaggio, la Rete degli Studenti medi ha mosso lo scorso venerdì 28 gennaio una giornata di mobilitazione nazionale per protestare contro il Governo e il Ministero dell’Istruzione, oltre che contro le aziende private. In particolare a Torino hanno causato forti polemiche le diverse cariche dei poliziotti contro gli studenti radunati in dura protesta in piazza Arbarello: gli studenti si erano dati appuntamento per un sit-in, nel pieno rispetto delle norme vigenti. Quando però hanno provato a spostarsi tutti insieme – nonostante le nette restrizioni delle zona arancione e i divieti per i cortei – allora è scattato l’allarme nelle forze dell’ordine.
MORTE LORENZO: LE PROTESTE E LE CARICHE DEGLI STUDENTI
Come riporta l’ANSA, dal sit-in di Torino un gruppo di circa 200 persone tra studenti e centri sociali è avanzato e ha cercato di forzare gli sbarramenti delle forze di polizia anche con l’utilizzo di un furgone: gli agenti lo ha bloccato immediatamente con diverse cariche di alleggerimento. «Lorenzo è vivo e lotta insieme a noi», gridavano gli studenti prima della carica della Polizia: alcuni feriti (almeno una dozzina) con la presenza anche di minorenni nei gruppi che hanno tentato di forzare il posto di blocco. La Cub Torino in una nota, manifesta «piena solidarietà agli studenti» e ribadisce l’impegno «per l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro, una norma che rende le scuole subalterne al sistema delle imprese ed è volta solo a un addestramento delle giovani generazioni a condizioni di sfruttamento e precarietà». I video hanno fatto il giro della rete anche a Milano dove si è assistiti ad una situazione assai simile, anche se con un solo ferito rispetto ai fatti di Torino: un gruppo di studenti sempre in protesta per la morte di Lorenzo ha tentato di forzare le transenne attorno alla sede di Assolombarda in via Pantano, ad un passo dall’Università Statale. Lo scopo era quello di posizionare una trave in cartone insanguinata come “simbolo” della morte di Lorenzo, per farlo però hanno attaccato le forze dell’ordine tentando di forzare il varco di sicurezza: a quel punto è scattata la carica di alleggerimento della Polizia, un ragazzo ferito alla testa e qualche agente contuso. Incidenti infine si sono verificati in piazza dei Martiri a Napoli davanti alle sede dell’Unione degli Industriali: anche qui studenti e attivisti dei centri sociali hanno tentato di muovere la protesta scontrandosi con le forze dell’ordine.
Protesta degli studenti in tutta Italia dopo la morte in fabbrica di Lorenzo. Tensione e scontri con la polizia a Torino e Napoli. pic.twitter.com/td6r1tmabx
— Tg3 (@Tg3web) January 28, 2022