C’è una svolta nell’omicidio di Paolo Moroni, ingegnere trovato senza vita nella sua casa ad Amsterdam. Un giovane marocchino è stato fermato: si tratta del presunto killer del 43enne ingegnere originario di Allumiere. L’ipotesi è che sia stato vittima di un tentativo di rapina: potrebbe essersi accorto che lo stava derubando, quindi avrebbe provato a fermarlo e poi sarebbe stato accoltellato. “Ci è stato comunicato poco fa che è stato fermato il presunto assassino“, ha confermato l’avvocato Bruno Forestieri, legale della famiglia di Moroni.
Da prime indiscrezioni, riportate da Repubblica, l’ingegnere sarebbe morto a causa di diverse coltellate che lo hanno raggiunti anche in alcune parti vitali del corpo. La morte risale al 27 gennaio: il cadavere è stato scoperto il giorno dopo grazie all’allarme lanciato da un amico che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Le forze dell’ordine hanno quindi trovato il corpo senza vita in casa e setacciato le telecamere di sorveglianza delle zone limitrofe. Forse così sono arrivati a colui che ritengono responsabile dell’omicidio.
OMICIDIO PAOLO MORONI: DISPOSTA AUTOPSIA
Il palazzo in cui viveva Paolo Moroni era in costruzione: alcune zone dovevano essere ancora terminate. Per questo, forse, per l’assassino potrebbe essere stato facile muoversi senza essere notato. Martedì comunque verrà eseguita l’autopsia, ma non è ancora chiaro se potrà partecipare anche il medico legale di parte. Quello sarà anche il giorno in cui la famiglia dell’ingegnere sarà in Olanda per incontrare gli investigatori, oltre che gli amici di Paolo, gli stessi che ora stanno cercando di raccogliere informazioni per capire cos’è successo.
Paolo Moroni era tornato in Olanda all’inizio del mese, dopo aver trascorso le festività natalizie in famiglia. Aveva comprato da poco l’appartamento vicino al porto. Dopo la laurea alla Sapienza e un master all’Università della Svizzera italiana, aveva deciso di trovare fortuna all’estero. Qualche anno fa il suo approdo in Olanda, dove collaborava con molte aziende impegnate nel settore dell’innovazione tecnologica. Sulla sua morte dovrebbe muoversi, come da prassi, anche la Procura di Roma, ma al momento è la polizia olandese a guidare l’inchiesta.