LE PAROLE DI SPERANZA SULLE NUOVE REGOLE COVID
«Segnali incoraggianti dalla curva del Covid, per la prima volta dopo settimane abbiamo segni “meno” su ricoveri e contagi»: spiega il Ministro Speranza aprendo la conferenza stampa, parlando di necessità di uscire lentamente dall’emergenza sul fronte restrizioni e regole.
«Prolunghiamo la durata del Green Pass in modalità illimitata dopo il booster», sempre in attesa «delle decisioni sulla quarta dose»: secondo intervento del Governo è invece sulle zone rosse, «le misure non scattano più per i vaccinati in nessun colore, da giallo a rosso». Tradotto, le limitazioni restano solo per la popolazione non vaccinata; terzo punto del Decreto Covid sul fronte turismo, «gli stranieri che arrivano in Italia saranno soggetti a tampone supplementare». Sul fronte scuola invece le scelte maggiori del Governo per gli interventi più a stretto giro: «lavoriamo per ridurre il più possibile la didattica a distanza», ribadisce il Ministro Speranza. Da oggi gli studenti vaccinati non andranno più in Dad: «nei pochi casi di classi che andranno in Dad limiteremo lo spazio da 10 a 5 giorni, nuovo messaggio chiaro per la riduzione della didattica a distanza. Per le scuole dell’infanzia serviranno 5 casi per poter mandare gli alunni in Dad; nella scuola primaria (elementare) la scelta del Decreto Covid è di porre anche qui al 5 caso l’andare in Dad ma solo per la popolazione non vaccinata. Per la scuola secondaria già c’era la distinzione tra no vax e vaccinati: «ma qui dopo il secondo caso positivo andranno in Dad solo gli studenti non vaccinati».
SCUOLA, L’INTERVENTO DEL MINISTRO BIANCHI
«Il vero elemento di sicurezza è la vaccinazione», spiega il Ministro Bianchi in conferenza stampa sul nuovo Decreto Covid. «L’aumento delle quarantene e dei positivi a scuola ci sono stati subito dopo la riapertura; ma i dati di queste ultime settimane dicono che siamo arrivati ad una sorta di plateau del contagio Covid». Per Bianchi «sono stati gli interventi del Governo ad aver contribuito a far mitigare la pandemia in Italia»; serve ancora prudenza ma si va verso «una nuova normalità per la vita sociale e scolastica». Passaggio molto importante aver alzato a 5 casi necessari per andare in Dad tanto negli asili quanto nelle elementari: «è un dato importante, visto che abbiamo i dati per capire come siano 5 i giorni di attesa per l’eventuale contagio». Bianchi replica alla Lega sulla presunta discriminazione tra vaccinati e no vax: «assolutamente non è così! C’è riconoscimento del valore per le famiglie che hanno già fatto questa scelta e poi c’è la necessità di accelerare la disponibilità per dare a tutti i bambini l’opportunità del vaccino. Nel concetto stesso di vaccinato vi sono anche i guariti e questo fa aumentare tanto il numero di immunizzati». Per il Ministro del Miur occorre dare «un segnale» sul fronte vaccino: «saranno pochissime le classi che vedranno la Dad con l’aumento a 5 casi per farla scattare, eppure abbiamo ritenuto fondamentale dare un segnale di marcia verso la vaccinazione per tutti».
LE DOMANDE SUL DECRETO COVID
Strappo Lega in CdM: non è un problema politico?
Bianchi: «Ho trovato discussione responsabile da parte di tutti, compresi i ministri della Lega: sul futuro non posso rispondere ma il clima sempre aperto e disponibile ad un confronto è la base del nostro lavoro».
Speranza: «discriminazione è parola sbagliata, non è così. Finalmente siamo in una fase nuova ma l’Italia non ha mai fatto scelte troppo restrittive come Austria, Olanda, Germania. Abbiamo piegatura della curva senza fare misure restrittive invasive nella vita delle persone, questo è perché il 91% degli italiani si è vaccinato, su questo dobbiamo insistere, è il più grande strumento di libertà il vaccino».
Basta essere vaccinati per entrare in Italia?
Speranza: «no modifica a ordinanze degli scorsi giorni. Con questo Decreto Covid permettiamo agli stranieri con vaccini diversi dai nostri (Cina e Russia) o con vigenza diversa al nostro Green pass, ecco per loro l’accesso ai servizi sarà permesso con l’aggiunta del tampone».
Smartworking
Speranza: «resta vigente l’ordinanza Brunetta-Orlando, non cambia con questo Decreto».
Tamponi per il rientro a scuola
Speranza: «meccanismo di autosorveglianza può prevedere anche tampone fai-da-te. Lavoriamo per le prossime settimane in investimenti in questa direzione».
NUOVE REGOLE SCUOLA: IL PUNTO DI SPERANZA E BIANCHI
È stata convocata una conferenza stampa sui provvedimenti presi dal Governo nell’ultimo CdM in merito alla frequenza della scuola, le nuove regole su Dad e quarantene e la durata del Green Pass: a presenziare non ci sarà il Premier Mario Draghi, bensì il Ministro della Salute Roberto Speranza e il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi.
La diretta video streaming della conferenza stampa da Palazzo Chigi sarà offerta dai canali YouTube del Governo e del Ministero della Salute: l’orario non è previsto in quanto i ministri inizieranno a parlare con i giornalisti non appena il Consiglio dei Ministri sarà terminato. Sul tavolo le novità importanti dal Decreto Covid da poco approvato, specie sul fronte scuola: a partire dalle scuole elementari scolari e studenti vaccinati non andranno più in Dad, come stabilito dalla bozza del Dl Covid con l’ok del parere Cts tenutosi prima della riunione a Palazzo Chigi. La didattica a distanza scatterà quindi solo per i non vaccinati o guariti e durerà 5 giorni. Per la scuola primaria la Dad scatterà dopo 5 casi positivi in classe, per la scuola secondaria se si superano i 2 casi; non solo, ribadisce l’ANSA leggendo la bozza del decreto, «I bambini da 0 a 6 anni andranno in Dad per cinque giorni se in classe ci sono più di cinque casi positivi al Covid. La Dad scatterà per tutti, dal momento che a questa età i bambini non sono vaccinabili e stanno in classe senza mascherina».
I PROVVEDIMENTI PRESI IN CDM
«I provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese», ha spiegato il Premier Draghi aprendo il CdM, «Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo», ha poi aggiunto. Nelle prossime settimane, ribadisce il Presidente del Consiglio, vi sarà un costante lavoro di riapertura graduale del Paese: «Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti». Spiegano fonti di Governo, in attesa della conferma in conferenza stampa dai Ministri Bianchi e Speranza, per i cittadini vaccinati, a scuola e non, non vi saranno più distinzioni tra colori delle Regioni. Su pressione delle Regioni e di parte del Governo più “aperturista”, gli esperti del Cts hanno in sostanza proposto un periodo di quarantena per i non vaccinati di 5 giorni, come già avviene per chi gli adulti vaccinati e guariti da più di 120 giorni. Chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito da meno di 4 mesi non deve invece fare la quarantena. In merito alla durata del Green Pass, rimarrà di 6 mesi per chi si è vaccinato con due dosi o per chi è guarito da più di 6 mesi; per i cittadini invece a cui sono state somministrate le tre dosi la scadenza diventa “illimitata”, almeno fino a quando non verrà presa una decisione a livello internazionale sull’eventualità di una quarta dose.