Malore per Mahmood, il cantante in gara al Festival di Sanremo 2022 insieme a Blanco. L’artista, nel pomeriggio di ieri, a poche ore dall’esibizione per la serata delle cover, si è sentito male, così come confermato dai colleghi di Fanpage, che hanno sentito delle fonti vicine allo stesso cantante. Mahmood, poche ore prima di esibirsi all’Ariston con “Il cielo in una stanza”, avrebbe avuto un mancamento, ed è stato necessario l’intervento dei sanitari presenti al teatro Ariston per accertare le condizioni fisiche dello stesso cantante. Fortunatamente il tutto è poi rientrato e alla fine il vincitore di Sanremo 2019 si è potuto esibire con Blanco, convincendo ancora una volta la critica.
La loro cover si è infatti piazzata al secondo posto dietro al duo Gianni Morandi & Jovanotti, e davanti ad Elisa, di conseguenza sono rimasti i primi nella classifica generale. Questa sera ci sarà la finalissima di Sanremo 2022, e la sensazione è che alla fine sarà proprio una sfida a tre fra il duo di talenti Mahmood & Blanco, l’eterno ragazzo Gianni Morandi con la sua divertente “Apri tutte le porte”, e la superstar Elisa, sempre in alto in classifica da quando si è esibita.
MAHMOOD, MALORE PRIMA DELL’ESIBIZIONE A SANREMO: INTANTO “BRIVIDI” VOLA…
La cosa certa è che, vincitori o meno di Sanremo, il duo Mahmood e Blanco sta registrando record di streaming e di visualizzazioni sui supporti digitali, e la loro canzone è senza dubbio quella più ascoltata dal web. Del resto “Brividi” ha colpito subito nel segno, al primo ascolto, unendo due voci uniche nel panorama musicale come appunto quella di Mahmood e di Blanco.
“Siamo andati dritti come un treno perché era l’unica opzione – hanno rivelato Mahmood e Blanco parlando di Brividi a Fanpage – ci abbiamo messo 5 mesi per fare ‘sto pezzo, figurati se ce n’era un altro, avremmo dovuto iniziare tre anni fa per prendere in considerazione altre opzioni. Comunque è incredibile, sai, quando non hai dubbi su una canzone, cioè a me è successo così, proprio io non avevo nessun dubbio, l’ho ascoltata e già dentro di me sapevo che era una canzone che mi dava tanto anche a riascoltarla, per questo siamo andati dritti come un treno”.