Noemi, la dieta e il dimagrimento hanno segnato la “metamorfosi” della rossa della musica italiana. Si tratta del metodo Meta Medical Education Transform Action della dietista, nutrizionista Monica Germani. Un percorso non solo alimentare, ma anche di accettazione di sé e del proprio fisico come ha raccontato la dottoressa Monica Germani: “se non c’è un cambiamento interiore, la dieta non fa effetto. Noemi è stata subito una paziente ideale perché si è lasciata guidare senza focalizzarsi solo sull’aspetto estetico. Ha curato il corpo rispettando madre natura, si è presa il giusto tempo, prima ha rivalutato le sue forme e poi ha rivisto anche il suo approccio al cibo”.
Proprio la Germani ha sottolineato il segreto di questo metodo di dieta: “l’aspetto nutrizionale è andato di pari passo al suo rapporto col cibo, che abbiamo corretto nel corso del tempo. Ho inserito il cambiamento all’interno delle sue stesse abitudini, senza restrizioni e sempre attraverso una dieta bilanciata. Il successo di Noemi non è stato solo il dimagrimento, che è l’effetto di una nuova educazione alimentare. Siamo partite dal disordine e abbiamo messo ordine”.
Noemi e la dieta Meta: “ha sempre avuto le sue trasgressioni alimentari”
Il metodo Meta è la dieta seguita da Noemi che le ha permesso non solo di dimagrire perdendo 19kg, ma anche di stare meglio con se stessa. Il Medical Education Transform Action della dottoressa Monica Germani lavora su più fronti e permette ai pazienti di potersi permettere anche qualche sgarro. “Durante la dieta, Noemi ha sempre avuto le sue trasgressioni che ha imparato a controllare bilanciando al pasto successivo. Non aveva limitazioni su come cucinare gli alimenti e questo le ha permesso di riscoprirli, di riappropriarsi del gusto e di non vedere pranzo e cena come pasti tristi” – ha detto la dietista e nutrizionista che ha aggiunto – “Noemi adesso sa mangiarsi hamburger e patatine in serenità e sa come bilanciare durante il pasto successivo, riducendo il carico di grassi, carboidrati e cucinandosi magari un uovo alla pizzaiola che è tutt’altro che triste, ma controllato dal punto di vista calorico. Noemi ha acquisito delle abitudini che la rendono libera. Liberarsi dal peso psicologico della dieta è fondamentale per mantenere il risultato a lungo”.
Alla dieta, Noemi ha anche associato l’allenamento Tabata, anche se la Germani ha sottolineato: “nessuno le ha imposto questo sport, l’ha scelto perché le piace e ancora oggi a distanza di due anni e mezzo, continua ad allenarsi quando può. Bisogna seguire le proprie attitudini. Lo sportivo ha un’attitudine caratteriale, può prendersi delle pause, ma lo sport ce l’ha nel suo DNA. Diverso è il caso di chi magari non ha mai fatto attività sportiva per anni e all’improvviso crede che per rimettersi in forma debba andare in palestra 4-5 volte la settimana. Il paziente deve essere certamente incentivato a muoversi ma non ha senso che si iscriva in palestra ci vada 3 volte e poi smetta. L’importante è essere costanti”.