“Durante gli ingorghi in autostrada abbiamo costruito delle vere e proprie puntate di programmi. Qualcuno diceva una stupidaggine: se gli altri ridevano, venivano accettate”: così Franco Oppini e Nini Salerno nella lunga intervista ai microfoni di Oggi è un altro giorno. I due sono tornati sul successo de I Gatti di Vicolo Miracoli e del mondo della comicità, Salerno ha provato a spiegare così il successo ottenuto dal gruppo: “Quando mi chiedono cosa serve per fare il comico, io rispondo sempre: devi fare quello che piace a te, come abbiamo fatto noi”.
Nel corso dell’intervista con Serena Bortone, Franco Oppini e Nini Salerno hanno ribadito i valori del gruppo, sottolineandone i pregi: “Non abbiamo mai avuto pudore, siamo stati gli ultimi spudorati, non ce ne sono stati tanti come noi”. Oppini ha colto l’occasione per fare una battuta: “Noi siamo rimasti così irriverenti, forse siamo anche peggiorati, perché per l’età non andiamo più in galera”.
FRANCO OPPINI E NINI SALERNO: “”
“Al Derby abbiamo debuttato da giovani, io avevo 21 anni”, ha ricordato Franco Oppini, ma uno dei momenti più interessanti del loro dialogo con la padrona di casa è legato a Woody Allen. I Gatti di Vicolo Miracoli, all’inizio degli anni Ottanta, incontrarono il grande regista statunitense, ecco il ricordo di Nini Salerno: “Non ci credo neanche più. Siamo andati in America per incontrare Woody Allen, volevamo fare delle cose sue, ma mettersi in contatto con lui non era facile. Alla fine, dopo un anno di trattative, abbiamo combinato questo incontro. Lui ci invitò a sentirlo suonare il clarinetto”. “Woody Allen in quel periodo non incontrava nessuno, invece con noi si è fatto fotografare”, ha tenuto a precisare Franco Oppini, mentre Nini Salerno ha ricordato la fumata nera, alla fine, per la collaborazione: “Ci diede dei testi da fare, ma la cosa purtroppo sfumò”.