Il mistero dell’Istituto Castrolibero di Cosenza: presunte molestie ad alunne passate sotto silenzio…
La stessa dirigente scolastica dell’istituto di Castrolibero (Cosenza) dove sarebbero venute le presunte molestie da parte di un professore a scapito di diverse alunne, non solo non sarebbe intervenuta in quella circostanza ma anche di fronte ad altri episodi molto gravi. A parlare alla trasmissione di Rai2, Ore 14, è stata anche la madre di un altro alunno 14enne. Dal suo racconto pare che per il buon nome della scuola anche in quel caso la preside abbia preferito “insabbiare” tutto, scegliendo un basso profilo.
La donna, insegnante del medesimo istituto, ha raccontato quanto accaduto al figlio, prima bullizzato e poi pestato a sangue, la quale ha denunciato il forte clima di omertà in quell’istituto da parte della preside. del liceo Valentini-Majorana. “Era il 4 ottobre, erano le 14 circa. Si accingeva a varcare la soglia del cancello per rientrare a casa quando all’improvviso viene colpito da un pugno violento da parte di un ragazzo di qualche anno più grande di lui”, ha esordito la madre nel suo racconto inquietante reso ai microfoni della trasmissione.
“Mio figlio pestato, preside insabbiò”: la testimonianza choc della madre
A detta della donna, il ragazzo avrebbe devastato completamente il volto del figlio che sarebbe caduto a terra in una pozza di sangue. “E’ stata ovviamente una esperienza traumatica che tutt’oggi purtroppo ci dà delle conseguenze veramente terribili”, ha aggiunto. La madre del 14enne ha sporto denuncia all’epoca dei fatti e ne ha parlato anche con la dirigente scolastica. “Sinceramente siamo rimasti addolorati per quello che è avvenuto perché in occasione del pestaggio che, ripeto, è stato gravissimo perché ci siamo trovati in presenza di un tentato omicidio ed è alquanto grave, ci siamo trovati da soli come famiglia, come genitori perché non abbiamo avuto il supporto da parte delle istituzioni”.
In quel frangente, nessuno avrebbe chiamato le forze dell’ordine. Ovviamente la dirigente fu informata “perché il fatto è avvenuto in prossimità dell’uscita” della scuola, “però c’è stato un silenzio vergognoso”, ha aggiunto la madre, “c’è stata veramente tanta omertà da parte di tutti”. In particolare, rispetto alla preside la quale avrebbe insabbiato tutto, ha aggiunto: “in un primo momento era quasi indignata per il fatto che avessi pubblicato le foto perché significavano rovinare un po’ l’immagine della scuola”. La madre ha comunque denunciato l’accaduto.