Il fenomeno delle sette sta tornando con forza negli ultimi due anni, e come spiegato ieri sera da Mario Giordano, durante Fuori dal Coro, il tutto sembrerebbe essere collegato alla pandemia di covid: “Ed è comprensibile – spiega – perchè ci sono sempre più persone sole, annoiate, fragili, in difficoltà e lì si infilano le sette, e ci son sempre più persone che rischiano di finire vittime di un orrore così”. Numerosi i casi trattati ieri durante la trasmissione di Rete 4, a cominciare da quello di Matteo Valdambrini, detto il “vampiro” di Monterulo, “Si presentava come il classico bravo ragazzo, faccia pulita, suonava il pianoforte, ragazzo che piaceva anche alle mamme, poi portava i ragazzini nel bosco e diventava il diavolo: violenze sessuali, morsi al pene, vampirismo, l’orrore…”. Tante le testimonianze raccolte da Fuori dal coro: “E’ riuscito a fregare veramente tanti ragazzi, le persone che hanno denunciato sono solo la metà di quelle che hanno partecipato. Dormo quattro o cinque ore a notte, quando vedi determinate cose la vita ti cambia e cresci tutto insieme”. Una giovane aggiunge: “Lui aveva il diritto di stare con me, era il mio ragazzo, avevamo rapporti a tre nel bosco, poi Matteo ha mostrato preferenza per il mio ex fidanzato”.
Un altro spiega: “E’ stata una persona che ci ha portato all’inferno, ci ha abusato, ci ha violentato. Se non è questo l’inferno non so cosa sia”. In studio altre due giovani vittime di Matteo Valdambrini e delle sette dell’orrore: “Si tagliava il braccio, sanguinava, sembrava anche che morisse, e poi subito dopo ritornava in vita. Poi cominciava a chiedere delle foto e c’erano i blocchi che praticamente sono quello che non ci fanno essere una divinità, uno di questi blocchi era quello sessuale e dovevamo sbloccarci e ci chiedeva dei rapporti con lui, a volte anche con più persone. Noi non volevamo ma ci minacciava, se non fai questa cosa ti si ritorce contro, possono morire i famigliari”.
IL FENOMENO DELLE SETTE SATANICHE: DAL DOTTORE GUIDI AL MAESTRO LINO
Altro caso è trattato da Fuori dal Coro, quello di Gianni Maria Guidi, il dottore, per vent’anni a capo della sette delle bestie di Novara, accusato di violenza sessuale anche sui minori e riduzione in schiavitù, con lui altre 27 persone: tutti rinviati a giudizio: “Mi legava al letto – ha raccontato una vittima di Guidi – e mi costringeva ad avere rapporti mentre mi strizzava forte i capezzoli. mi frustava, a volte mi orinava addosso con la scusa che voleva sottomettermi tramite il dolore fisico e che serviva ad annientare il mio io”. Infine il caso del “maestro Lino”, il signor Pasquale, a capo di una comunità accusato di violenza sessuale ai danni di due ragazze.