Claudio Simonetti a tutto tondo ai microfoni di Oggi è un altro giorno. L’artista ha ricordato il padre e in generale la sua famiglia, con il nonno antifascista imprigionato con Palmiro Togliatti, ma il più interessante è legato al rapporto con Dario Argento, iniziato grazie a Profondo Rosso: «Io avevo 22 anni. È stato un incontro casuale grazie alla nostra casa discografica. Argento era già una star e voleva un gruppo rock per fare la colonna sonora. Il nostro produttore gli aveva fatto sentire qualcosa di nostro».
Claudio Simonetti, insieme ai Goblin, ha firmato la colonna sonora di 14 film di Dario Argento: «Oggi c’è un grosso ritorno, di varie generazioni: dai più grandi ai più piccoli, in Giappone vanno matti». Poi, ancora, sul metodo di lavoro con il maestro dell’horror:«La musica deve essere legata alle scene, non esiste un clichè per spaventare. Il film più famoso di Argento è Suspiria, che ha una nenia particolare». (Aggiornamento di MB)
Chi è Claudio Simonetti
Claudio Simonetti, il fondatore del gruppo progressive rock Goblin, ospite di Oggi è un altro giorno di Serena Bortone su Rai1. Una partecipazione speciale per Claudio Gonippo Luigi Simonetti, compositore e musicista italiano, pronto a festeggiare 70 anni. Il compositore, conosciuto dal grande pubblico per essere il fondatore del gruppo progressive rock Goblin, si è raccontato dalle pagine di Leggo.it proprio alla vigilia del suo 70esimo compleanno tracciando un bilancio della sua vita. Claudio Simonetti, compositore, arrangiatore, tastierista, ma anche produttore parlando del suo 70imo compleanno ha detto: “dentro di me sono sempre un ragazzino. Mi sento quello di prima comunque. Per assurdo soprattutto negli ultimi anni ho fatto più concerti del passato grazie alla grande passione che c’è all’estero sui film italiani noti”.
La sua è una carriera lunga e straordinaria. Fondatore e componente di diverse band rock: da Il ritratto di Dorian Gray fino ad Oliver con cui ha realizzato la colonna sonora del film cult “Profondo Rosso” di Dario Argento. La band poi diventa Goblin, il marchio di fabbrica di tantissime colonne sonore di successo.
Claudio Simonetti dei Goblin: “ho vissuto varie epoche”
Per i suoi 70 anni Claudio Simonetti avrebbe voluto fare una bella festa oppure un concerto, ma a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19 non è possibile. “Avrei voluto fare un concerto o una grande festa, ma non è ancora possibile per via della situazione di emergenza. E allora a casa con la famiglia, pochi ma buoni” – ha detto il compositore e produttore che ha iniziato la sua carriera artistica molto presto. “A 16 anni, ho oltre 50 anni di attività alle spalle. Ho vissuto varie epoche, anche musicalmente varie. Dal rock al pop alla musica dance” – ha raccontato.
Alla soglia dei 70 anni però Simonetti non ha alcun rimpianto: “sono molto soddisfatto del percorso fatto fino ad oggi. Da tempo per il cinema lavoro poco perché non c’è un grande fermento di genere in Italia. Si sfornano numerosi film di basso costo. Magari ci sono pure cose buone in mezzo, ma non è come una volta”. Tra i progetti futuri: i concerti dove è possibile incrociare gente di ogni tipo come ha raccontato “vedere nei miei concerti differenti generazioni, miei coetanei accanto a tantissimi giovani. C’è un grosso ritorno della musica degli anni 70 e 80 nei ragazzi, forse perché non c’è qualcosa di veramente alternativo. E alla fine scoprono un sound che a loro suona nuovo… e invece è vintage”.