Un nuovo allarme Covid-19 a Hong Kong: nella giornata di ieri, mercoledì 16 febbraio 2022, si sono registrati oltre 2.000 casi di positività, ma ce ne sono altri 4.500 sospetti. Un record per la città cinese dall’inizio della pandemia. È per questa ragione che il Governo, come riportato dal Corriere della Sera, ha deciso di prendere dei provvedimenti severi per arginare la diffusione della variante Omicron. Le scuole, ad esempio, resteranno chiuse fino al prossimo 7 marzo, mentre intanto si sta provvedendo alla costruzione di ulteriori centri di trattamento e isolamento, come annunciato da Xi.
A preoccupare, in particolare, è la situazione relativa alle strutture sanitarie, che sembrerebbero essere al collasso. Diversi testimoni e media locali riportano notizie e immagini di pazienti curati per strada proprio in virtù della mancanza di posti letto negli ospedali della città cinese. Uno dei distretti più poveri, quello di Sham Shui Po, è in emergenza, con i pazienti costretti ad attendere in strada l’assistenza dei medici. Tra loro ci sono anche bambini. La quinta ondata del Covid-19, infatti, si sta scagliando soprattutto contro i più piccoli.
Hong Kong, nuovo allarme Covid: paura soprattutto per i bambini
Dei migliaia di nuovi casi al Covid-19 che hanno creato un nuovo allarme ad Hong Kong, molti sono stati registrati tra bambini. In particolare, in base ai dati riportati dal Corriere della Sera, circa il 4% dei pazienti attualmente positivi avrebbero meno di 4 anni. È per questo motivo che il Governo ha autorizzato con urgenza la somministrazione del vaccino prodotto dal gruppo cinese Sinovac anche a coloro che hanno almeno 3 anni, mentre da mercoledì sarà possibile vaccinare i bambini di almeno cinque anni con il siero sviluppato da BioNTech.
“La quinta ondata dell’epidemia ha dato un duro colpo a Hong Kong e sopraffatto la capacità della città di gestirla. La situazione è altamente indesiderabile e il governo della regione amministrativa speciale di Hong Kong si sente preoccupato e dispiaciuto a riguardo”. Lo ha detto in una nota il leader Carrie Lam.